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CASERTA “Lockdown di fatto”, l’allarme di Confesercenti: Omicron affonda il commercio e il turismo

12 Gennaio 2022 - 17:41

La paura frena la spesa delle famiglie, nonostante i saldi. Il presidente provinciale Salvatore Petrella: “Servono ristori adeguati per i commercianti”

 

 

CASERTA “Tra paura, smart working e restrizioni, l’aumento dei contagi ha portato ad un ‘lockdown di fatto’, anche se mai dichiarato, che ha affondato i fatturati”.

E’ l’allarme lanciato da Salvatore Petrella presidente provinciale di Confesercenti Caserta. “La paura frena la spesa delle famiglie. Il riacutizzarsi della pandemia – dice – ha avuto un impatto generalizzato sulle modalità di consumo degli italiani. A farne le spese sono soprattutto pubblici esercizi, commercio e turismo: il 51% dei consumatori dichiara di evitare di servirsi di bar o ristoranti, o comunque di aver ridotto la frequentazione di pubblici esercizi e locali. Il 32%, un italiano su tre, ha invece rinunciato a fare un viaggio o ha disdetto una vacanza già prenotata. Una quota identica – sempre il 32% – ha evitato o ridotto gli acquisti nei negozi per timore degli assembramenti. Lo conferma anche l’andamento dei saldi di fine stagione appena partiti: le vendite hanno rallentato fino quasi allo stop”.

Per Petrella servono ristori adeguati per i commercianti: “Così si rischia di mettere la parola fine alla ripresa: in questo quadro non basta ‘non escludere’ l’ipotesi di nuovi sostegni, bisogna intervenire al più presto, con misure adeguate a tutelare l’attività ed il lavoro delle imprese colpite, a partire dalla proroga degli ammortizzatori sociali Covid e dell’esenzione del pagamento del canone unico per le attività commerciali almeno fino al 30 giugno 2022. Ma occorre dare continuità anche alle misure per il credito previste dal DL Liquidità, che ha messo a disposizione delle imprese circa 169 miliardi di euro di finanziamenti. Il Consiglio dei ministri agisca subito”.