CASERTA. Niente di nuovo: altrove si rischia l’arresto, a Caserta è tutto ok. Marino sapeva di un debito fuori bilancio e ha fatto approvare i bilanci asserendo il contrario

28 Novembre 2020 - 11:05

CASERTA – La colpa è del popolo che negli ultimi 20 anni ha ritenuto che ciò che succedeva negli uffici comunali non fosse affar suo, perché non gli cambiava la vita.

Al massimo, quelli là, cioè i politici, i burocrati, prendono mazzette e fanno imbrogli, ma a me popolo che me ne frega?

Penso ai fatti miei e a quelli dei miei figli, che devo sistemare chiedendo aiuto proprio a quelli che “inciarmano” e con i quali mi devo sempre mostrare disponibile, sorridente e servizievole.

La colpa è del popolo che ritiene che una sistematica modalità di travisamento, taroccamento dei bilanci comunali non c’entri nulla con le buche che così profonde non erano nemmeno nella Baghdad bombardata degli anni ’90.

Pensa male, il popolo bue, perché quelle buche sono solo la prima conseguenza visibile del malgoverno che ha connotato la città capoluogo almeno da quando il sottoscritto se ne occupa, cioè dai primi anni 2000.

Quante volte avete letto, fin dai tempi dell’amministrazione Pettoruti, poi con quella di Del Gaudio, ora con quella di Carlo Marino, che i conti di Bilancio erano falsi?

Solo Nello Spirito, persona che ha dato dimostrazione di essere integra e onesta, ha tentato veramente di invertire la rotta, e non a caso fu costretto a dimettersi.

Oggi non dobbiamo scrivere molto, perché, in termini di Codice Penale questo sarebbe un delitto in flagranza: la sedicente alta professionalità di Girolamo Santonastaso che guida, si fa per dire, l’area Finanza e Bilancio del Comune, ha attestato in sede di approvazione degli ultimi Bilancio che al Comune di Caserta non c’erano debiti fuori bilancio.

L’ha attestato come funzione di sintesi di ciò che ha raccolto da tutti i dirigenti di settore, che poi a Caserta si fa presto, perché sostanzialmente ce n’è uno, uno e mezzo, considerando anche la presenza ectoplasmatica di Giovanni Natale. Ora, accomodati a leggere la delibera di giunta recentissima, con la quale Marino, ovviamente in assenza dell’assessore al Bilancio Pica, a cui in pratica la città di Caserta paga un vitalizio, ha rifilato al consiglio comunale quasi 74mila euro di quattrini esecutivi da pagare per cause perse.

Ecco qui le buche di prima, per incidenti causati da “insidie e trabocchetti”.

Ciò la giunta delibera in quanto queste sentenze, questi titoli sono stati notificati al Comune prima del 15 giugno 2020.

In poche parole, questi debiti erano conosciuti già dagli ultimi mesi del 2019 e nei primi del 2020.

Aver dichiarato il Santonastaso, riassumendo le formali dichiarazioni dei dirigenti comunali che, al contrario, non esisteva debiti e dunque i Bilanci potevano essere approvati, ha rappresentato un falso evidente.

L’ennesimo.

Ricordiamo dieci anni fa, quando scrivevamo articoli su montagne di debiti fuori bilancio, che rimanevano nascosti nei cassetti delle scrivanie dei dirigenti del Comune di Caserta.

A dieci anni da allora non è cambiato nulla ma, a guardar bene, le facce di chi popola le stanze comunali, si capisce il perché anche da un punto di vista biologico.

DELIBERA G.C. N. 164-2020