CASERTA. Revisori di nuovo scorretti, nel bilancio di previsione numeri al Lotto. Se vi mandiamo a cagare tutti insieme vi offendete?

16 Dicembre 2019 - 12:14

CASERTA – Della giostra impazzita dei bilanci approvati dalla Giunta comunale di Caserta, poi revocati, poi riapprovati, poi ancora revocati e e riapprovati di cui abbiamo scritto nei giorni scorsi. Un destino che ha riguardato anche il documento previsionale del 2019 che, come si usa in Italia, al Sud in particolare, prevede le spese per entrate che si dovranno verificare in un anno, però, già finito. Roba che Pirandello gli faceva un baffo ai vari Carlo Marino, Girolamo Santonastaso e professore Federico Pica.

Ora, la delibera al terzo tentativo, è stata trasmessa il 26.11 al Collegio dei revisori per il parere. Ultimato il lavoro sul rendiconto 2018 che si è concluso con la doppia relazione e la spaccatura tra il Presidente Fattopace e degli altri due componenti, arrivati da Salerno, l’altro giorno il collegio ha iniziato ad esaminare il bilancio di previsione.
Noi vi stiamo dicendo già dalla presentazione della relazione al consuntivo che il bello doveva ancora venire perché avevamo già notato gli strafalcioni che facevano bella mostra sul previsionale.
Siccome queste cose non ve le dirà nessuno, tantomeno sono state evidenziate dai revisori, noi vi diremo esattamente cosa avevano combinato la triade Marino-Santonastaso-Pica. Tenetevi forte. Delibera di G.C. n.200 del 22.11.2019 , a pag. 9 viene riportato il risultato di
amministrazione al 31.12.2018 esattamente -8.096.539,21

risultato che è stato riconosciuto in maniera unanime non attendibile ma questa è un’altra storia. Questo è il risultato, riportato ripetiamo nella appena citata delibera a pag.9 tu ti aspetti che al 1.1.2019 si parta con questa cifra. Macché. A pag. 77 della stessa delibera, il disavanzo riportato è di 2.879.508,28. In poche parole, in meno di 70 pagine, la gagliarda Caserta ha recuperato quasi 6 milioni di euro di disavanzo. Roba da risanamento tedesco. Allora uno pensa che avranno sbagliato e magari riportato il disavanzo della versione precedente del bilancio. Ma anche questo pensiero si rileva sbagliato. Infatti lo scostamento passivo, contenuto in una delibera precedente, cioè quello della delibera 166 G.C., era  fissato a 2.336.410,34. Nella stessa riga della stessa pagina (77) viene indicato come l’Ente voglia ripianare il disavanzo. Si lavora ovviamente sul disavanzo sbagliato, quello da 2.879.508,28. Un piano di rientro, distribuito in tre anni, cosi come prevede la legge. Incollatevi sulle sedie e non ridete troppo: 200 mila euro nel 2019 , 795.713,71 nel 2020 ed infine 1 milione e 200 mila nel 2021. Totale 2.195.713,71. Quindi non 8.096.539,21 come avrebbe dovuto essere nella versione definitiva, non 2.336.410,34 come era nella versione precedente, non 2.879.508,28 come è riportato in questa delibera a pag.77,  ma 2.195.713,71. Quindi salta fuori la quarta cifra diversa. Roba che neppure gli alunni di una terza elementare farebbero. A questo punto un professionista contabile avrebbe chiuso la delibera e rimandato a casa chi è stato l’artefice di simili nefandezze.
Invece, i revisori, ricadendo nell’errore già fatto di andare al di là delle loro funzioni che non sono quelle di consiglieri, di consulenti del Sindaco, ma di controllori, si avvisano il Sindaco dell’ennesimo strafalcione. Forse tutti insieme Sindaco e revisori, a quel punto illegalmente cositutiti si inventano un emendato, che non può essere definito tale, ma che è una vera e propria variazione di bilancio. Siccome però i tempi non lo permettevano, ma lo chiamano ugualmente emendamento ed iniziano a piovere i soldi dal cielo. E chi li fa piovere questi soldi? Andrea Boccagna, profondo conoscitore della materia finanziaria 😂😂😂.
Aumenta di un milione l’Imu, 770 mila euro la Tasi, ecc… e siccome non bastano, si dice che la Tasi nel 2021 aumenterà di 1.270.000. Su quale basi oggi con l’aliquota al massimo puoi dire che tra 2 anni incasserai rispetto a quest’anno 500 mila euro in più? Naturalmente siccome il Boccagna è sicuro di questa cifra, non mette neanche un euro nel fondo crediti di dubbia esigibilità. Avrà parlato con il Divino Otelma?
Naturalmente questa porcheria, a cui, dispiace dirlo, si sono prestati i revisori, verrà fuori tra pochi mesi quando si dovrà approvare il consuntivo 2019. Un consiglio al Sindaco Marino: i prossimi bilanci falli redigere direttamente dai revisori, con la supervisione di Boccagna, cosi non rischi queste figuracce.
Roba da matti.