CASERTA. Villetta in via Cappuccini a rischio demolizione, dopo quasi 30 anni anziana “salvata” dai giudici

26 Dicembre 2024 - 09:00

CASERTA – Una lunga e complessa vicenda legale si è finalmente conclusa con la vittoria di una 73enne casertana, che ha visto la sua villetta, oggetto di una condanna per abusivismo edilizio, salvata dall’ordine di abbattimento. La storia risale al 1996, quando la donna fu condannata dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per aver costruito una casa in modo abusivo in via Cappuccini. Nel 1998, la sentenza divenne definitiva e il Comune di Caserta emise l’ordine di demolizione dell’immobile.

Nonostante le ordinanze di abbattimento, la proprietaria non aveva mai eseguito i lavori di demolizione, e nel 2019 l’immobile fu acquisito dal Comune. Tuttavia, nel frattempo, il Comune aveva rilasciato alcuni permessi per interventi di sanatoria, tra cui uno per il seminterrato nel 2019 e un altro nel 2020, che regolarizzava le opere ritenute abusive.

La donna ha avviato un ricorso al TAR, ottenendo una sentenza favorevole che annullava i provvedimenti di acquisizione da parte del Comune. Nel 2021 ha chiesto la revoca dell’ordine di demolizione, ma il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha rigettato la richiesta. Nel novembre 2022, la Cassazione ha confermato tale decisione, ma la 73enne non si è arresa e ha presentato un nuovo ricorso, sostenendo la presenza di “nuovi elementi” nella causa.

La situazione è cambiata a novembre 2023, quando il Consiglio di Stato ha dichiarato che la villetta non era più abusiva, rendendo definitiva la legittimità dell’immobile. Di conseguenza, la Corte di Cassazione ha accolto questa nuova sentenza e annullato l’ordine di demolizione, rimandando la questione al tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che ora dovrà adeguarsi alla decisione della Suprema Corte.