CASERTANA, IL PAGELLONE DI FINE ANNO. Pinna e Turchetta trascinatori, delusione Padovan

29 Maggio 2018 - 18:17

CASERTA (Benito Letizia) – La Casertana ha concluso la propria stagione anzitempo con l’eliminazione dai Play-off. La promozione non era l’obiettivo dei Falchi, che puntavano alla salvezza, conquistata con largo anticipo, grazie ad un decisivo D’Angelo. Il tecnico abruzzese ha preso il posto di Scazzola ad inizio ottobre e, dopo un girone d’andata molto difficile, ha fatto vivere un girone di ritorno davvero importante alla squadra rossoblù.

  • PORTIERI:

Forte 7,5: Affidabilità e sicurezza tra i pali della Casertana da gennaio in poi. Peccato che sia arrivato a metà stagione, visto che nel girone d’andata molti punti sono andati persi proprio a causa degli errori commessi dall’estremo difensore.

Cardelli 5: Male, quasi malissimo. Tante, troppe, le papere che non possono essere cancellate da buone prestazioni sporadiche. L’arrivo di Forte è una manna dal cielo, che relega in panchina Cardelli, il ‘mani bucate’ della squadra.

  • DIFENSORI:

Pinna 8: Che acquisto! Arriva anche lui a gennaio ed è subito fondamentale nello scacchiere tattico e nel gioco di D’Angelo, non solo come terzino sinistro, ma anche abile come difensore centrale. Segna 4 gol, uno più bello dell’altro.

Finizio 7: Non è sempre stato titolare, ma non ha mai sbagliato nemmeno una partita. E’ un grande professionista, nonostante sia consapevole dei suoi limiti tecnici e, soprattutto, della possibilità di andare via.

Polak 6,5: Male nella prima parte di stagione insieme a tutta la retroguardia, riesce a ritrovare se stesso con i rinforzi di gennaio regalando prestazioni da altra categoria.

Rainone 6,5: È l’unico a salvarsi nel girone d’andata, cala in quello di ritorno, anche a causa di infortuni che lo relegano in panchina.

Lorenzini 6,5: Approfitta dei problemi fisici di Rainone per conquistare la titolarità: difesa a suon di prestazioni ed acume tattico dopo i problemi di adattamento al nuovo modulo.

Meola 6,5: È ottimo il suo acquisto a gennaio, dimostrando che con carattere, personalità e umiltà è possibile andare oltre i propri limiti tecnici.

Galli 6: Tra i meno negativi nella prima metà di stagione, utile nel giocare sulle due fasce, purtroppo vede finire la propria stagione anzitempo per un brutto infortunio.

Ferrara 4,5: C’erano grandi aspettative su di lui: non solo delude per le prestazioni offerte in campo, ma mostra un’apatia difficile da spiegare per un giocatore del suo talento e della sua qualità.

  • CENTROCAMPISTI:

De Marco 6: E’ uno della vecchia guardia, mai sotto la sufficienza, ma non brilla neanche.

Rajcic 5,5: In campo risulta importante la sua esperienza, ma gioca troppo poco a causa di tanti infortuni.

D’Anna 6: Stagione dai due volti per il centrocampista, che parte male, quasi malissimo, ma poi cresce con tutta la squadra nella seconda metà del campionato.

Cigliano 5: Quasi impalpabile, vede poco il campo. Evanescente.

Santoro 7: Peccato non averlo avuto sin dall’inizio visto che la sua personalità risulta assolutamente decisiva nel finale di stagione. Giocatore di grande intelligenza tattica, sul quale costruire il futuro.

Carriero 6,5: L’unico a salvarsi nella mediana della Casertana nella prima metà di stagione. Quando il gioco si fa duro, lui comincia a giocare. Ma si infortuna sul più bello.

De Rose 7: Ci mette un po’ per ambientarsi in una nuova squadra, risultando abbastanza discontinuo nelle prime giornate. Con il passare del tempo giustifica il suo acquisto con 4 gol importanti e, soprattutto, diventando un giocatore fondamentale nello scacchiere tecnico-tattico di D’Angelo.

Romano 6,5: È’ un giocatore di talento, che potrebbe tranquillamente giocare in un’altra categoria. Regala qualità e freschezza al centrocampo.

  • ATTACCANTI:

Turchetta 8: Alterna giocate di classe a gol decisivi. Il bomber permette ai rossoblu di poter vivere a lungo il proprio sogno, oltre a conquistare la salvezza con largo anticipo. Peccato per qualche errore dagli undici metri.

Alfageme 7: È uno dei pochi a crederci nella prima parte di stagione con 7 gol. Poi, però, mentre i compagni di reparto crescono, lui cala sensibilmente, risultando comunque fondamentale per il gioco della squadra.

De Vena 5,5: Ci mette tanto impegno, lotta su ogni palla, fa i movimenti giusti, ma segna troppo poco per raggiungere la sufficienza.

Padovan 5,5: Ha grande talento, come mostra in alcune partite, in cui risulta assolutamente decisivo. Ma quando non è in giornata risulta un corpo estraneo alla squadra, evanescente, abulico ed impalpabile in campo.

Tripicchio 4,5: Gioca poco e male. Chi l’ha visto?