Champagne e dolci pagati dal barista ai festini del clan

29 Ottobre 2019 - 11:08

TRENTOLA DUCENTA – Salvatore Orabona, il collaboratore di giustizia che ha reso dichiarazioni nell’ambito dell’inchiesta che ha portato ai 17 arresti eseguiti la scorsa settimana, ha raccontato che tra il 2008 e il 2009, lui ed il suo gruppo erano considerati i nuovi adepti del clan, e spesso si intrattenevano con festini a base di alcool. Ora, nel dettaglio, Salvatore Orabona dice che si trattava di circa dieci persone, compreso un ragazzo minorenne: a pagare l’alcool, però, era il titolare di una nota pasticceria di Aversa. Il commerciante aveva corrisposto anche 3mila euro a titolo di estorsione. Orabona, in questo modo, ed insieme ad altri come De Biase e Falcone, riuscì a farsi consegnare bottiglie di champagne e dolci gratis per almeno 100 euro a settimana, come abbiamo raccontato l’altro giorno, quando abbiamo spiegato degli imprenditori che versavano il pizzo al clan (LEGGI QUI).