CIAO MARIO. Professore e giornalista, il Covid lo strappa alla vita a soli 44 anni

30 Dicembre 2020 - 17:35

SAN FELICE A CANCELLO (Lidia e Christian de Angelis) – “Ci illudiamo ogni giorno di poter spiegare la vita. Studiamo, ci impegniamo, inventiamo, immaginiamo, sperimentiamo, categorizziamo e potremmo continuare all’infinito. Ma non riusciamo a renderci conto che la vita è un miracolo ma anche un mistero. Nello stesso giorno c’è chi nasce, chi si innamora, chi riesce, chi fallisce e ahimè chi muore. Oggi la vita per me è un mistero per la morte di una persona che stimavo molto. Per quanto provi a trovare un senso a quello che è successo la risposta è solo che è successo. Niente può cambiare questa realtà. Oggi più triste che mai. R.I.P”.
È solo uno dei tanti messaggi di cordoglio per la morte di Mario Anzevino, 44 anni, strappato alla vita dal Covid.

Descriverlo in poche parole non è facile. Mario era un commercialista, ma anche un giornalista (per anni corrispondente de “Il Mattino” per la Valle di Suessola), in generale un appassionato del sapere: aveva conseguito due lauree ed era impegnato nel volontariato e nell’associazionismo.

“Mario Anzevino non piangerò per te, non darò adito alla disperazione, questo male non se lo merita! – scrive un altro amicoSei sempre stato libero, nelle idee, nelle intenzioni, nella pratica, fino al punto della spocchia. Lo sei a maggior ragione adesso che hai “giocato la tua partita” (divenuta purtroppo una DIpartita) con chissà quali paure, disperazioni e rassegnazioni che mai conosceremo! D’altra parte Mario, come sappiamo in pochi, vuol dire UOMO e forse ne sei stato più che mai in questi giorni un fulgido esempio. Di certo non potrei neanche essere all’altezza della tua “penna”…ma una cosa (forse scontata) te la devo dire: sarà davvero brutto non viverti da adulto!!!Con ammirazione, tuo “ROBERTACCIO”.