CLAN DEI CASALESI. Pizzo di Natale alla ditta del verde pubblico, in aula la vittima delle estorsioni

18 Marzo 2023 - 15:55

La Pumaver vinse l’appalto del Comune di Santa Maria Capua Vetere.

SANTA MARIA CAPUA VETERE Ha negato tutto, Gaetano Marrone: “Non ho mai pagato nessuno, né ho avuto mai a che fare con gli altri imputati”. Questa la sintesi della testimonianza resa dinanzi ai giudici dall’amministratore della Pumaver Srl, la ditta attiva che si occupa della manutenzione del verde a Santa Maria Capua Vetere e che, stando alle accuse, avrebbe subito estorsioni dal clan dei Casalesi.

Marrone assunse Alfredo Cicala nel 2010 ma, ha dichiarato l’imprenditore, non era a conoscenza delle richieste estorsive allo stesso Cicala. Ricordiamo che sotto processo il pentito Massimo Vitolo, Antonio Monaco, Gianfranco Di Rienzo, Romeo Aversano Stabile, Mario Tiglio, tutti accusati, appunto, di avere estorto denaro a Cicala e, di conseguenza, alla Pumaver.

Tali estorsioni avvenero nel 2004 ed a parlarne furuno Massimo Vitolo e l’altro collaboratore di giustizia, Antonio Monaco. Secondo loro la Pumaver, attraverso Cicala, pagava all’incirca 4mila euro in occasione del Natale, della Pasqua e del Ferragosto.