Coca e soldi in casa. Il giudice scarcere “Pippetto il panettiere” e “A’ Rossa”

29 Agosto 2019 - 15:30

ARIENZO (red.cro.) – Il giudice delle Indagini Preliminari, presso il Tribunale di Avellino, all’esito dell’udienza di convalida, accogliendo la tesi dell’Avv. Vittorio Fucci jr, ha scarcerato Francesco Iannone di 48 anni, detto “Pippetto”, e Veronica Morgillo, di anni 32, detta “a Rossa”, entrambi di Arienzo.

Come si ricorderà i due erano stati arrestati, dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Caserta, a seguito di attività info investigativa, nella presunta flagranza dello spaccio di 6 gr. di cocaina, che stavano cedendo ad una persona in un negozio di autoricambi di Rotondi.

Lo Iannone è ritenuto dagli inquirenti il referente della vecchia guardia del clan dei sanfeliciani, collaborato da alcun tempo dalla Morgillo.

La presunta attività di spaccio dello Iannone e della Morgillo, per gli investigatori, rappresenta la prova della infiltrazione sempre più possente della malavita casertana nel Sannio e nell’Irpinia, a seguito dello scompaginamento del presunto clan di S. Martino, falcidiato dai numerosi arresti dei suoi componenti.

Allo Iannone e alla Morgillo, a seguito di perquisizione personale, veicolare e domiciliare, venivano rinvenuti anche somme in contanti, costituite da banconote di piccolo taglio, indicative di provento di spaccio, nonché del nastro isolante e un medicinale il cui principio attivo è noto per essere uno di quelli adatti  ad aumentare gli effetti stupefacenti della cocaina.

Inoltre i carabinieri, a seguito di perquisizione domiciliare presso l’abitazione dei due, rinvenivano un impianto di videosorveglianza, ritenuto utile dagli investigatori, per avvedersi dell’arrivo dei carabinieri rispetto ad una presunta attività di spaccio.