Cocaina, usura & estorsioni. Ecco a cosa puntano per il processo Michele Maravita e 4 dei presunti componenti della sua gang

29 Dicembre 2020 - 10:35

CASERTA – Verso le battute finali la fase processuale preliminare relativa al vasto traffico di stupefacenti attuato nella città di Caserta dal gruppo criminale capitanato da Michele Maravita, genero di Antonio Della Ventura detto ‘o coniglio. Alcuni degli imputati, tali perchè per loro è stato chiesto il rinvio a giudizio, aspirano ad essere giudicati col rito abbreviato che come si sa garantisce sempre uno sconto di pena rispetto a quella edittale.

Gli imputati in questione sono 4 e cioè Giuseppe Orefice, 43 anni di Acerra, Paolo Cinotti, 35 anni di Caserta, una delle persone impegnate nell’attività di spaccio e di approvvigionamento, Umberto Giglio, 26 anni di Caserta, Virginia Scalino, 37 anni di Caserta.

Come si può capire, Michele Maravita, cioè l’imputato principale, si avvia ad essere giudicato con il rito ordinario. Trattandosi di un’indagine della dda, qualora uno, alcuni o tutti e 4 gli imputati che ne hanno fatto richiesta, venissero ammessi al rito abbreviato, sarebbero giudicati dallo stesso gup del tribunale di Napoli. Diverso il discorso per Maravita e per chi non ha chiesto il rito abbreviato. In questo caso, il processo si aprirebbe davanti ad un collegio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.