CONCORSI TAROCCATI ALL’OSPEDALE DI CASERTA. Primari senza titoli. La corte di Appello ribalta la decisione del tribunale e rinvia a giudizio l’ex direttore, il medico vincitore e…

26 Maggio 2023 - 09:35

I giudici del secondo grado, formalmente sollecitati dalla parte civile, il chirurgo vascolare Federico Nardi, rappresentato dal suo avvocato Gianluca Giordano, hanno accolto il ricorso riguardante tre sugli 8 imputati prosciolti che il pubblico ministero Chiara Esposito ha presentato, impugnando il non luogo a procedere sentenziato dal gup

CASERTA Federico Nardi per qualche anno è stato direttore facenti funzioni dell’Unità operativa complessa di Chirurgia Vascolare dell’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta.

Nel 2019 si è dimesso, al culmine di uno scontro con la governance dell’ospedale civile, rappresentata dall’ex direttore generale Mario Ferrante. Ciò avveniva dopo che per ben due volte Nardi era stato attinto da un’iniziativa, da una procedura della commissione disciplinare interna, al tempo presieduta da Eduardo Chianese, Virgilio Patitucci e Tommaso Sgueglia.

Iniziative disciplinari attivate, manco a dirlo, nel pieno della contestazione, arrivata fino alla presentazione di una querela nei confronti della direzione strategica dell’ospedale, sulla nomina di Antonio Guarino proprio a capo dell’Unità operativa complessa di Chirurgia Vascolare.

Nomina a tempo determinato, avvenuta nelle more di una procedura di concorso dalla quale Guarino era stato eliminato poiché non in possesso dei requisiti previsti, tra cui proprio la specializzazione in Chirurgia Vascolare.

A seguito di quella querela, il pubblico ministero presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere Chiara Esposito ha attivato un’inchiesta che nel febbraio 2021 ha prodotto una richiesta di rinvio a giudizio a carico dei già citati Ferrante e Guarino, ma anche per l’allora direttore sanitario Antonietta

Siciliano, per l’allora e anche attuale dirigente delle Risorse Umane, Luigia Infante, per il direttore amministrativo dell’epoca, Gaetano Gubitosa, oggi dg dell’ospedale, e per i tre componenti della commissione disciplinare, gli altrettanto già citati Chianese, Sgueglia e Patitucci.

Nel luglio scorso, la giudice Ivana Salvatore, gup del tribunale sammaritano, ha emesso una sentenza di non luogo a procedere per tutti gli imputati, non ritenendo che esistessero le condizioni per sottoporli ad un processo per il reato di abuso d’ufficio commesso in concorso.

Di fronte a questa decisione, il Pm Esposito ha presentato alla corte di Appello di Napoli un ricorso. Va segnalato che questo è stato presentato solo nei confronti delle posizioni di Gubitosa, Guarino e Chianese. Per qui, gli altri imputati prosciolti, cioè Siciliano, Gubitosa, Infante, Patitucci e Sgueglia sono usciti definitivamente da questo procedimento.

L’altro ieri, a conclusione di un’udienza camerale, tipica della fattispecie relativa a ricorsi riguardanti richieste di archiviazioni su querele di parte o anche su sentente di non luogo a procedere pronunciate da un gup, la Prima Sezione penale della corte d’Appello di Napoli ha accolto il ricorso presentato e, conseguentemente, ha disposto il rinvio a giudizio per il reato di abuso di ufficio per i suddetti tre imputati.

Dunque, le due vicende, quella relativa al concorso, secondo la parte offesa. Federico Nardi, rappresentato e difeso dall’avvocato Gianluca Giordano, il quale ha provveduto a presentare formale istanza di sollecito alla corte di Appello, e quella relativa all’attività vessatoria e comunque connotata, sempre ad avviso della parte offesa e del pubblico ministero, da abusi del proprio ufficio operata dalla commissione disciplinare, saranno oggetto di confronto dibattimentale nel processo che si inizierà nel prossimo settembre al cospetto dei giudici del Collegio B della Terza Sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, i quali incamereranno la costituzione di parte civile da parte del medico Nardi che, in caso di condanna degli imputati, potrà ricevere un lauto risarcimento del danno anche dall’Azienda sanitari Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta.