IL CORONAVIRUS DIVENTA UNA COMICA. Ancora una volta gli scienziati di De Luca danno un numero di malati e il commercialista capo della Protezione Civile uno tutto diverso. BANCARELLA DEL TORRONE

12 Marzo 2020 - 19:30

CASERTA (gianluigi guarino) – Sono stati comunicati i dati quotidiani riguardanti le varie voci sull’epidemia da covid-19 o coronavirus, che dir si voglia. Partiamo dal macrodato della Campania, i casi complessivi diagnosticati sono 200, 29 a Caserta, rispetto ai 154 di ieri e ai 127 dell’altro ieri. In provincia di Caserta oggi ci sono stati altri due casi (da 27 a 29), rispetto a ieri, mentre l’incremento rispetto all’altro ieri è di +1 (26). Dal territorio ci arrivano molte informazioni su persone sottoposte alla prova del tampone. Come abbiamo compreso nei giorni scorsi, esiste una latenza tra le attività di controllo, che consistono in due prove del tampone, in pratica un’analisi in loco e una controanalisi al Cotugno o allo Spallanzani, e la pubblicazione dei casi diagnosticati.

Dunque, non è improbabile che a Caserta e provincia oggi saranno più dei 29 certificati stasera dalla Regione Campania. Ma siccome questa latenza dello sfasamento temporale esiste anche per le altre regioni, forse in misura maggiore in quelle che presentano più casi, le variazioni percentuali rappresentano comunque un dato importante e rilevante nella valutazione dei fatti.

Venendo alla ripartizione specifica, saltano all’occhio sempre i soliti problemi che gli invasati dell’informazione non notano, perché l’obiettivo è sparare titoli che incutano terrore e, quindi, il morboso interesse per il click o per il numerino del telecomando.

Concentratevi un attimo: stiamo ancora parlando dei dati ufficiali della Regione Campania che segnano, anzi, segnerebbero un incremento di 46 casi, pari a un 30% in più.

Trasferiamoci al dato della Protezione Civile nazionale reso noto dal commercialista Borrelli che di protezione civile non ne capirà un granché, mentre di numeri sì. Mentre a Napoli i casi sono 200, a Roma si riducono a 179. E l’incremento non è più del 30% ma poco meno del 20%, un dato di incremento percentuale in flessione rispetto a quello che ha paragonato la giornale dell’altro ieri (127 malati) a quella di ieri (154), pari al 21% circa. Il Governo annuncia che 56 erano ieri i ricoverati con sintomi e 56 sono oggi. 11 erano quelli in Terapia Intensiva ieri e 11 rimangono oggi. La differenza di 25 si ritrova nei malati in isolamento domiciliare che da 82 passano a 107. Stazionari i guariti e l’individuo che resta unico passato a miglior vita. Avevamo intenzione diragionare un po’ sui rapporti incidentali, sui tassi di crescita della Campania rispetto ad altre regioni. E l’avremmo fatto se ci fossimo trovati in Germania, negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Ma siccome stiamo a Napoli e non è la prima volta che la Protezione Civile regionale dice un dato e quella nazionale un altro, significativamente diverso. Cosa commentiamo? La bancarella del torrone?

I DATI REGIONALI E LA TABELLA DELLA PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE:  L’Unità di Crisi della Protezione civile della Regione Campania comunica che in mattinata sono stati esaminati 54 tamponi presso il centro di riferimento dell’ospedale Cotugno. 20 di questi sono risultati positivi. Come per tutti gli altri, si attende la conferma ufficiale da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. Totale positivi in Campania: 200.

 

 

 

 

 

 

Campania
Regione Campania
Ricoverati con sintomi 56
Terapia intensiva 11
Totale ospedalizzati 67
Isolamento domiciliare 107
Attualmente positivi 174
Nuovi attualmente positivi 25
Dimessi guariti (in attesa conferma ISS) 4
Deceduti 1
Casi Totali 179
Tamponi 1.551