DISCARICHE, VELENI & CAMORRA. Processo Resit, ecco le pene chieste in Appello per Chianese, Giulio Facchi, Cerci e i fratelli Roma
23 Ottobre 2018 - 19:38
PARETE (tp) – La procura generale presso la corte di Appello di Napoli, ha pronunciato, oggi, la sua requisitoria per il processo Resit, la mega discarica dei veleni gestita dall’imprenditore e presunto camorrista Cipriano Chianese.
Quest’ultimo è stato condannato in primo grado a 20 anni di reclusione. Oggi, il pg ha chiesto 18 anni. Per quanto riguarda gli altri imputati, l’ex commissario per l’emergenza rifiuti, Giulio Facchi condannato in primo grado a 5 anni e sei mesi, ha ascoltato la richiesta del procuratore generale di una condanna a 4 anni e sei mesi. Per quanto riguarda il bidognettiano Gaetano Cerci in primo grado è stato condannato a 16 anni; la procura generale ha chiesto addirittura l’aumento della pena a 18 anni di reclusione. Per quel che riguarda, infine, i fratelli Elio, Raffaele e Generoso Roma, i 3 furono condannati in primo grado a 5 e a 6 anni, il pg ha chiesto la conferma della pena, anche se i Roma vanno ineluttabilmente verso la prescrizione. Nel collegio difensivo gli avvocati: Giuseppe Stellato e Gaetano Ciero. Sentenza a fine novembre.