ECHECAZZ’. IL SISTEMA ZANNINI E’ NO LIMITS. Magliocca nomina la pupilla del consigliere regionale che è stata presidente della commissione che l’ha fatto assumere al comune di Sparanise

5 Febbraio 2022 - 11:39

Dobbiamo ogni giorno (e in verità ci siamo anche rotti le scatole, perché noi non facciamo certo i magistrati o mestieri simili) ascoltare persone che, leggendo i nostri articoli, fanno “ooooh, che meraviglia” come i bambini, in verità un po’ cretini, della canzone di Povia che qualche anno fa si aggiudicò il primo posto a Sanremo

PIGNATARO/SPARANISE (g.g.) – E’ un “sistema”. Anzi, togliamole le virgolette. E’, per ora, semplicemente un sistema. Ieri sera abbiamo scritto un articolo (CLICCA E LEGGI) in cui si è data notizia della nomina, naturalmente remunerata della dottoressa Antonia Elia, per gli amici Tonia, all’interno dell’Osservatorio – promosso dal ministero della Transazione Ecologica – con l’obiettivo di chiudere l’annosissima partita della totale rigenerazione del sito che, nel perimetro del comune di Sessa Aurunca, ha ospitato, fino al famoso referendum abrogativo 1987, la centrale elettronucleare del Garigliano. Abbiamo anche scritto che si è trattata di una decisione assunta monocraticamente dal presidente della provincia Giorgio Magliocca che così ha riempito la casella del predetto Osservatorio al rappresentante dell’amministrazione provinciale.

Chiaramente i consiglieri – sempre provinciali – che hanno portato tonnellate di voti ponderati per la rielezione di Magliocca erano tutti felici e contenti, come un bambino di sei anni che impugna già il cucchiaio, a cui viene tolto il barattolone di Nutella in extremis dalla mamma. Evidentemente

hanno cominciato ad accorgersi di essere stati degli “utili idioti”, per dirla alla Lenin. Buoni per portare i voti e per consentire al vero dominus della politica casertana (si fa per dire), Giovanni Zannini di maramaldeggiare anche a Caserta Provincia, dopo aver ridotto ad una propria colonia il Consorzio Idrico, la Gisec e da qui a poco anche l’Ato Rifiuti e del Ciclo delle Acque.

Perché parliamo di sistema senza virgolette? Tonia Elia è diventata da qualche anno una pupilla di Giovanni Zannini e questo ci consta personalmente per i motivi che abbiamo raccontato nell’articolo di ieri a cui potete accedere tranquillamente. Segretaria comunale a Mondragone, poi componente della segreteria del consigliere regionale all’interno del grattacielo del Centro Direzionale, ora componente dell’Osservatorio sulla Centrale del Garigliano. Ovviamente stiamo declinando solo quello che si sa.

Andiamo alla conclusione: ricordate il famoso concorso bandito dal comune di Sparanise che si concluse con l’assunzione a tempo indeterminato, con un posto di categoria D1, di Giorgio Magliocca? Se ne parlò e ne parlammo, ovviamente solo noi, ritenendo già da allora che quello rappresentasse un evidente prova del patto stretto tra Zannini e lo stesso Magliocca, che si metteva totalmente a disposizione del primo, che gli risolveva un bel po’ di problemi, a partire da quello di un posto di lavoro comodo e confortevole a due chilometri da Pignataro Maggiore, comune in cui abita ed è anche sindaco, fino ad arrivare al mantenimento del posto di presidente della provincia che oggi, però, Magliocca, ricopre come prestanome politico di Zannini e nulla più.

La novità, diciamo così, sistemica (sempre senza virgolette?). La commissione che decise quel concorso a Sparanise, amministrata da Salvatore Martiello, strafedelissimo di Zannini e indagato dalla Dda per le note vicende che coinvolgono il re delle cooperative sociali, Pasquale Capriglione, ancor più fedelissimo del consigliere regionale di Mondragone, sapete da chi era presieduta? Chiaramente dalla dottoressa Antonia Elia, per gli amici Tonia.

Finita qui? Assolutamente no. Domani, massimo lunedì, vi raccontiamo una storia riguardante il comune di Caserta su cui vi avevamo fatto solo cenno un po’ di tempo fa.