ERRORE FATALE IN CORSIA. Paziente muore dopo antibiotico. Infermiera di S. MARIA C.V. e medico alla sbarra

29 Ottobre 2025 - 13:40

Entrambi gli imputati non avrebbero seguito le indicazioni derivanti dall’annotazione in cartella clinica dell’allergia della paziente ad alcuni antibiotici oltre che l’alert presente nella cartella clinica digitale del nosocomio

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SANTA MARIA CAPUA VETERE/PARETE – Un anno di carcere e risarcimento dei danni da quantificare in sede civile in solido con l’ASL NA 1 Centro. È questo il verdetto pronunziato dal giudice dott.ssa Antonia Napolitano Tafuri del tribunale di Napoli nei confronti del dott. Pasquale Sannino, di San Sebastiano urologo dell’Ospedale del Mare ( difeso dall’avv. Enrico Ferraro di Napoli ) e della dott.ssa Annalisa Di Rienzo, di Santa Maria Capua Vetere infermiera in servizio presso lo stesso ospedale e reparto di urologia ( difesa dall’avv. Raffaele Crisileo di Caserta).

I due sanitari sono stati ritenuti responsabili dell’omicidio colposo di Antonia Maiellaro, 86enne di Parete, a cui somministrarono nel mese di giugno del 2019 un antibiotico del tipo Rocefin sebbene la donna fosse allergica a tale farmaco per la qual cosa tempo dopo morì.
Entrambi gli imputati non avrebbero seguito le indicazioni derivanti dall’annotazione in cartella clinica dell’allergia della paziente ad alcuni antibiotici oltre che l’alert presente nella cartella clinica digitale del nosocomio partenopeo che appunto segnalava l’allergia di Antonia Maiellaro. 


La prescrizione e la conseguente somministrazione di Rocefin cagionò, come ha spiegato il Pubblico Ministero dott. Mario Canale nella sua lunga requisitoria, un arresto cardiocircolatorio alla Maiellaro da shock anafilattico con successivo stato di coma che rese necessario il suo trasferimento prima nel reparto di rianimazione e poi in una struttura per pazienti in stato vegetativo terminale di Santa Maria Capua Vetere dove l’86 enne mori’ nel Mese di giugno 2019.


I familiari della vittima sono stati assistiti e difesi dall’ avvocato Vincenzo Di Vaio di Aversa.