ESTORSIONI ALL’IMPRENDITORE BATTAGLIA. Tutti assolti in Appello: sentenza confermata per i tre fratelli di Michele Zagaria, il nipote Filippo Capaldo e altri 5

2 Marzo 2021 - 18:43

CASAL DI PRINCIPE (g.v.) – La quarta sezione penale della Corte di Appello di Napoli, presieduta dalla giudice Luisa Toscano, ha confermato la sentenza di assoluzione già emessa in primo grado dal Gup Carlo Modestino del Tribunale di Napoli, con la motivazione che il fatto “non sussiste“, a favore di Carmine, Pasquale e Antonio Zagaria, i tre fratelli del super boss Michele.

Il reato al centro del provvedimento riguarda l’estorsione aggravata dal metodo mafioso. Il processo è partito dalla denuncia dell’imprenditore casertano Roberto Battaglia, titolare di un caseificio e noto alle cronache per il fatto di essersi sempre esposto contro la criminalità. Battaglia nel procedimento si era costituito parte civile.

Non solo i tre fratelli del boss dei Casalesi, infatti sono stati assolti nel secondo grado di giudizio anche gli altri otto imputati, che costituiscono il «gotha» del clan Zagaria di Casapesenna: il nipote del boss Filippo Capaldo (figlio di Beatrice, sorella di Michele Zagaria), i cognati Francesco e Raffaele Capaldo ed il cugino Pasquale Fontana. Stessa decisione anche i due concessionari di auto Nicola Diana e Ciro Benenati. Nel collegio difensivo gli avvocati Paolo Caterino, Nando Letizia, Mario Mangazzo, Sergio Cola e Imparato