ESTORSIONI ALL’IMPRENDITORE BATTAGLIA. Il procuratore generale chiede il ribaltone e 14 anni di carcere per Filippo Capaldo, Pasquale Zagaria e altri 7

12 Febbraio 2020 - 13:51

CASAPESENNA (tp) – Colpo di scena al processo in appello per le estorsioni all’imprenditore Battaglia  il procuratore generale ribalta la sentenza di assoluzione e chiede 14 anni ad ognuno dei 9 imputati. Lui è l’imprenditore  Roberto Battaglia, sotto scorta proprio per le sue denunce contro i gotha del clan dei Casalesi.
Al processo ci sono i fratelli  Carmine, Pasquale e Antonio Zagaria, Filippo Capaldo, Francesco e Raffaele Capaldo e il cugino di questi, Pasquale Fontana. E ancora i due concessionari di auto di Castelvolturno e Recale Nicola Diana e Ciro Benenati.
Il processo riprenderà a maggio per la discussione della difesa: avvocati: Romolo VignolaPaolo Caterino. Il processo è cominciato dopo l’appello dei pm della Dda Catello Maresca e Maurizio Giordano viste le assoluzioni in primo grado. Nel collegio difensivo anche gli avvocati Mario Mangazzo e Angelo Raucci.