Evade dai domiciliari per recarsi in ospedale, ma il giudice non le crede: condannata

24 Gennaio 2024 - 15:41

Inutile la tesi esposta dalla difesa.

ROCCAMONFINA/TEANO Otto mesi di reclusione per la donna che violò l’obbligo degli arresti domiciliari per recarsi, stando alle tesi degli avvocati della difesa, al pronto soccorso dell’ospedale di Sessa Aurunca. La giovane donna di Roccamonfina, ma molto nota anche a Teano, all’epoca dei fatti in stato di gravidanza, non fu trovata in casa ad un controllo dei carabinieri. Di qui la denuncia ed il processo successivo che si è concluso oggi con la condanna dell’imputata. La donna è stata condannata con sospensione condizionale della pena.