Famiglie al mare e ladri nelle case. Portano il metal detector per scovare le cassette di sicurezza nascoste dietro ai muri. Ecco come fanno

12 Luglio 2024 - 17:25

CASERTA – Rappresenta argomento di grande interesse e di sicura, quanto utile, viralità, quello dei furti nelle case e negli appartamenti, fenomeno letteralmente dilagato in tutta Italia e a cui la provincia di Caserta paga, a sua volta, un pesantissimo dazio.

In estate il problema diventa ancora più sentito. L’unico elemento di differenza è costituito dal fatto che i rischi corsi da una famiglia che si trova i ladri in casa spesso minacciosi e comunque incuranti rispetto al rischio di trovarsi di fronte i residenti, in estate viene mitigato dal fatto che il più delle volte i malviventi agiscono quando chi abita questi appartamenti e queste case si trova fuori per vacanze o anche per un fine settimana.

Ma questo crea apprensione, così come si è ben potuto vedere in occasione di una vicenda, da noi raccontata dettagliatamente nei giorni scorsi, protagonista uno chef di Teano la cui casa è stata completamente ripulita (CLICCA E LEGGI).

Nel gioco psicologico, a volte sottile, tra chi la la necessità comunque di conservare all’interno delle mura domestiche dei soldi in contanti o dei preziosi e i ladri, che puntano a farli propri, si sono registrate molte esperienze più o meno empiriche, più o meno suggerite, per proteggere i preziosi e anche quegli oggetti dell’identità familiare la cui caratura morale è, il più delle volte, superiore a quella materiale.

Le casseforti visibili hanno dovuto alzare definitivamente bandiera bianca. Ma quello che è successo nella casa dello chef fa capire che anche micro e medie cassette di sicurezza mimetizzate dietro a doppi fondi murari non rappresentano più alcuna garanzia di tenuta e di sopravvivenza di questi beni materiali. I ladri, paradossalmente, fanno bene il loro mestiere e lo fanno meglio di tante altre persone che lavorano nel mondo legale.

Sanno che esiste questo espediente e quando entrano si dotano di veri e propri metal detector con i quali, così è successo nella casa dello chef sidicino, “spazzolano” tutte le mura centimetro per centimetro, fino a quando un bip luminoso non segnala di essere arrivati al punto giusto. I loro arnesi di scasso sono di eccellente fattura e non manca la disponibilità di attrezzature che possono avere facilmente la meglio di murature, anche in cartongesso.

Non sappiamo se gli specialisti che operano nelle imprese che vendono sistemi di sicurezza stiano elaborando qualche altro marchingegno, doppi fondi, microbotole o altro, ma per il momento possiamo dire che chi è partito o partirà per le vacanze estive non può sentirsi certo al sicuro se ritiene di poter contare sulla cassetta mimetizzata in un muro per fregare i ladri che, essendo tali, sono loro a fregare.