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“Fateci aprire nel fine settimana”, la protesta dei negozi del Centro Commerciale Campania

10 Maggio 2021 - 16:34

MARCIANISE – “Nel Centro Commerciale Campania vi sono oltre 180 negozi, una risorsa fondamentale per il territorio in termini economici e occupazionali sia diretti che dei servizi del Centro ma anche un importante indotto. Molti dei nostri imprenditori sono nella maggiore parte locali, con piccole e medie aziende che tra mille difficolta’ stanno cercando di sopravvivere salvaguardando l’occupazione. Negli anni il Centro e’ diventato un punto di riferimento non solo per il settore economico ma anche per tutte le attivita’ sociali e ludiche che porta avanti con dedizione e al servizio dell’utenza. La chiusura nel week end mette in difficolta’ non solo gli operatori ma anche l’indotto. In termini di fatturato e’ evidente che la chiusura dei festivi e prefestivi penalizza queste imprese che dopo oltre un anno di emergenza Covid potrebbero altrimenti risollevarsi. Oltretutto abbiamo degli standard di sicurezza molto rigidi per contrastare il contagio, pulizia continua di tutti i locali, aerazione, disinfettazione, controllo della temperatura. I nostri negozianti hanno aderito alla protesta che vuole essere anche un grido d’allarme da parte di tutta la categoria“.

Cosi’ il direttore del Centro Commerciale Campania, Gianluca Galvani, spiega l’adesione alla manifestazione nazionale di domani, martedi’ 11 maggio, che portera’ gli esercizi presenti nei centri commerciali ad abbassare, alle 11, le proprie saracinesche.

Alla mobilitazione aderiranno anche i negozi aderenti alla Confesercenti Campania, circa 1.200, distributi nei vari centri commerciali della regione e che contano oltre 10mila lavoratori. Per il presidente dell’associazione, Vincenzo Schiavo, “e’ ora di dire basta a questa discriminazione tra le attivita’ commerciali: 180 giorni di chiusura e dei week-end hanno messo in ginocchio le nostre attivita’ presenti nei grandi e piccoli centri commerciali della Campania. Riteniamo che le regole debbano essere uguali per tutti, quindi le aperture consentite per i negozi a seconda dello status giallo o arancione delle regioni devono essere garantite anche alle attivita’ dei centri commerciali, specie nel fine settimana e nei festivi e prefestivi in generale“.

Cio’ che chiedono le associazioni e’ avere “risposte certe e tempestive, per rimettere in moto un comparto tra i piu’ danneggiati dalla crisi, che continua a operare solo parzialmente e senza una chiara prospettiva di ripresa“.