Finalmente un BEL VIDEO. Il “Sistema Moda” dell’Istituto Giordani raccontato da Annamaria Alois che tenta di unire la scienza ad un’arte di raro valore

11 Gennaio 2021 - 16:28

Interessante, a nostro avviso, l’obiettivo di dotare la “paralitica” offerta turistico-culturale di questo territorio, sostanzialmente al palo per l’inetta incapacità dei politici di un modello che unisce i saperi, tutti i saperi, quelli della manifattura ma anche quelli della comunicazione digitale evoluta, a quello che sulla carta sarebbe ineguagliabile marchio di qualità delle sete di San Leucio. IN CALCE ALL’ARTICOLO IL PIANO DI STUDI DEL “SISTEMA MODA” DEL GIORDANI

 

CASERTA – (Gianluigi Guarino) Ultimamente, anche a Caserta, si è molto parlato di congiunzioni astrali. Situazioni astronomiche attraverso cui si verificano delle relazioni tra pianeta e pianeta, tra stelle e pianeti oppure tra sole stelle, che si ripetono, almeno per quanto riguarda la visibilità concessa a noi umani, una volta ogni milione di anni.

Ad Annamaria Alois, professoressa di matematica, il parallelo che andremo di qui a poco a fare, potrebbe anche piacere: lei, infatti, è docente della regina delle materie scientifiche, quella da cui, tutto sommato, ogni cosa discende e alla quale anche l’astronomia deve chiedere, molto spesso, illuminazioni decisive, ma è anche imprenditrice appartenente ad una famiglia che, ancora oggi, coltiva e porta avanti la grande storia della tessitura

di San Leucio.

La congiunzione sviluppa un prodotto originalissimo: una scuola di matrice e identità scientifiche, qual è l’Itis-Liceo Scientifico Giordani di Caserta, guidato dalla preside Antonella Serpico, si apre alla storia dell’arte e anche all’Economia della storia di un’arte preziosa e forse irripetibile.

Da docente di matematica del Giordani, Annamaria Alois è impegnata a lasciare in eredità un luogo della formazione, che rappresenta, a suo avviso, ma anche, in buona parte, a nostro avviso, l’unico modo per proseguire in quella grande tradizione, conservandone i tratti originari, un dna che è, di per se stesso, un marchio unico al mondo, quello delle grandi sete di San Leucio, ma che, contemporaneamente possa essere finalmente (dato che fino ad oggi ha signoreggiato la chiacchierologia) inserito nei sistemi del presente, a partire da quello digitale.

Matematica e arte, dunque, si possono incontrare. D’altronde, la Alois lo ha sperimentato su se stessa, diventando, nel suo esercizio professionale nel Giordani, lungo già 30 anni, una docente della “grande sorella” delle scienze ma conservando, allo stesso tempo, la passione e l’amore per un patrimonio di famiglia che Caserta, aggiungiamo noi, è incapace a trasformare in “patrimonio della città” e “patrimonio della provincia“. Ciò a causa dell’imperante relativismo culturale e dell’incapacità di mettere insieme un sistema-turismo che qui da noi avrebbe gioco facile nel primeggiare su tante altre offerte turistico-culturali del nostro paese, che non possono certo vantare il radicamento ad una storia, qual è stata la grande storia di Caserta, dei Borbone e delle ottime intuizioni che questi ebbero per sviluppare un sistema produttivo costituito da una “grande bellezza” ma anche su solidi e concreti fondamenti  che gli permisero di vincere nel mercato.

Vincente al tempo, ma non vincente oggi, perchè non supportato, non adeguato a quei saperi della comunicazione evoluta che rappresentano l’unico modo per strutturare un’offerta territoriale degna di questo nome.

Dunque, abbiamo deciso di pubblicare questo video, prodotto dal Giordani, per illustrare la sua area didattica definita “sistema moda”, perchè ci è piaciuto il connotato che a questo lavoro, una volta lo definivano audiovisivo, ha voluto dare, in un’idea di relazione tra una storia di preziosità degna delle grandi scuole artistico-artigianali, gemmate dalle corti europee del XVIII e del XIX secolo e l’innovazione che da sempre la scienza, al cui novero non può non appartenere una professoressa di matematica, ha ostinatamente perseguito, nonostante, aggiungiamo noi, l’insensibilità, l’incapacità, l’incultura dei politici che ci ritroviamo oggi soprattutto nel meridione d’Italia, soprattutto in Campania, soprattutto a Caserta.

 

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