GLI AFFARI della CAMORRA nel JAMBO. Sabatino “il babbacione” la soluzione per eludere i sospetti degli amministratori giudiziari

4 Settembre 2019 - 18:32

CASAL DI PRINCIPE – L’ordinanza che ha svelato come Mario Iavarazzo gestiva la cartellonistica pubblicitaria in molte zone del Casertano è votata a provare che questi si avvaleva di prestanome, delle “teste di legno”, necessarie per nascondere questa sua attività economica all’autorità giudiziaria.

Ci sono diverse intercettazioni che il giudice riporta che raccontano le “manovre” che Iavarazzo poneva in essere per controllare le sue società. Soprattutto impartiva ordini, non solo alle “teste di legno”, ma anche ai suoi fratelli, i quali, ad un certo punto, vengono sostituiti da Armando Aprile, quando si palesava la necessità di rapportarsi commercialmente con il centro commerciale Jambo di Trentola Ducenta, il quale, come sanno i nostri lettori, era cliente delle società, controllate di fatto da Mario Iavarazzo.

Dopo il sequestro della Cis Meridionale, che gestiva il centro negozi di Trentola Ducenta, gli amministratori giudiziari avevano l’intenzione di parlare direttamente con gli imprenditori che si rapportavano commercialmente con il Jambo, prima di rinnovare o stipulare nuovi contratti. Ed è quello che accade anche per la cartellonistica pubblicitaria.

I due dipendenti del Jambo Giuseppe Lista e Lucia Grassia suggerirono, allora, di non portare il prestanome di Mario Iavarazzo, tal Nicola Sabatino, all’incontro con gli amministratori del centro commerciale: “Non

essendo Sabatino in grado di affrontare una discussione dal punto di vista professionale (non a caso Mario Iavarazzo, in alcune conversazioni, definiva Sabatino un “babbacione”, n.d.r.): si reputava necessario, quindi, che il prestanome Sabatino fosse sempre accompagnato dal gestore di fatto Aprile.” Aprile acconsentì e preannunciò di voler proporre un prezzo inferiore a quello proposto da un’altra impresa per l’installazione dei cartelloni pubblicitari.

Il dettaglio lo leggete nello stralcio dell’ordinanza che pubblichiamo qui in calce.

 

QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA

In data 24.2.2016 ([1]), come detto, veniva riscontrato proprio l’incontro tra IAVARAZZO Mario ed APRILE Armando ([2]).

IAVARAZZO Mario, prima di incontrarsi con APRILE Armando, impartiva disposizioni ad ESPOSITO Gennaro, suo fedele collaboratore, ovvero di avvisarlo nel caso in cui avesse intravisto “qualcuno”:

 

conversazione tra presenti intercettata in data 24.2.2016 progressivo 70 sessione 212 delle ore 15.23 (cfr. videosorveglianza Bar Classico – decreto 186/15 speciale):

 

Da pos. 00.20

Iavarazzo Mario = Gennà vai avanti e poi gira a sinistra

Esposito Gennaro = ehh

Iavarazzo Mario = arriva dove sta il Tempio ti giri e te ne torni se ci sta qualcuno lampeggia hai capito.

Si continuano a udire messaggi in arrivo e accensione autoradio.

 

Poco dopo lo stesso IAVARAZZO Mario  informava il fratello Michele dell’arrivo dell’APRILE, che era arrivato  presso gli uffici di “Mimmo”identificato in FERRARO Domenico:

 

conversazione tra presenti intercettata in data 24.02.2016 progressivo 71 sessione 212 delle ore 15.28(cfr. videosorveglianza Bar Classico – decreto 186/15 speciale):

 

Sessione 212 progressivo 71 delle ore 15.28.22

Iavarazzo Mario riferisce al fratello Michele della presenza di qualcuno nei pressi di Mimmo “… Sta da Mimmo questo, ci sta aspettando fuori la via …inc…”

Iavarazzo Mario scende dall’autovettura e si registrano solo dei passi e rumori provenienti dalla strada. 

Da pos. 02.00 si registrano voci di bambini ( interno scuola ?). Iavarazzo Mario parla con il figlio Antonio

 

 

Nel corso dell’incontro si acclarava tutta la disponibilità di APRILE nel sostituirsi ai fratelli IAVARAZZO nel rapporto di natura commerciale stipulato con il JAMBO, avendo gli amministratori giudiziari della Cis Meridionale s.r.l., sottoposta a sequestro, espresso la volontà di voler parlare direttamente con gli imprenditori, prima di rinnovare o stipulare nuovi contratti.

Si accertava anche che il suggerimento di non far presentare SABATINO Nicola all’incontro, ritenuto inadeguato, proveniva proprio da due collaboratori della Cis Meridionale, ovvero “Peppe” (Giuseppe LISTA) e “Lucia” (Lucia GRASSIA), non essendoSabatino in grado di affrontare una discussione dal punto di vista professionale: si reputava necessario, quindi, che il prestanome Sabatino fosse sempre accompagnato dal gestore di fatto Aprile.

Aprile acconsentiva a tale soluzione, e chiedeva anche di ampliare il preesistente rapporto commerciale, volendo proporre (se si fosse riuscito a sapere) un prezzo inferiore a quello già proposto dalla impresa REX, per l’installazione di cartelloni pubblicitari.

 

Si riporta la conversazione di interesse:

 

Conversazione tra presenti intercettata in data 24.2.2016 progressivo 123, sessione 212, delle ore 16.25 (cfr. videosorveglianza Bar Classico – decreto 186/15 speciale)

 

I due si salutano poi IAVARAZZO Mario introduce il discorso circa i contratti con il Jambo.

 

Aprile Armando = allora com’è il fatto ? ….. tutto apposto ne …..

Iavarazzo Mario = Il Jambo … è andato Francesco … mo quelli là vogliono parlare con questo … ha detto questo nel Jambo non te lo posso far venire perché questo se domanda dove tieni le carte …inc….

Aprile Armando = e perché ?

Iavarazzo Mario = che vogliono fare … vogliamo vedere se è un’altra ditta, lo vogliamo interrogare li vogliamo parlare hanno detto …. mo hanno detto Lucia e Peppe …. inc…. “ ma fallo fare ad Armando il contratto … per noi, lo facciamo stesso noi … tanto è una ditta già … ”

Aprile Armando = no, ma perché non l’hanno detto prima! …inc… mo a chi vogliono rompere il cazzo …

Iavarazzo Mario = ..inc.. non me l’avevano detto che era con lui lo facevamo dal primo momento che cambiava lei ha detto così a te …. inc… perchè quello è un “babbacione” ha detto …. ma quel cristiano la non è presentabile ehh se viene questo va a finire questi vedono che non … è un “creaturo” …..   

Aprile Armando =  ehh ma lo possiamo cambiare il contratto … dopo dice perché non ….

Iavarazzo Mario = no, ma loro non ci hanno visto proprio! cioè loro hanno detto abbiamo pagato sta fattura a questo … ha detto noi teniamo sto contratto ancora non lo deve pagare la direzione …inc… fatto il bonifico ..inc.. mo gennaio e febbraio lui ha detto se non firmiamo il contratto … mo è andato stamattina da Peppe e gli ha detto Francè questi qua hanno detto che vogliono parlare con gli amministratori …  ogni contratto nuovo vogliono parlare loro con qualcuno … noi se portiamo a questo qua non è cosa … ha detto ma tu con gli impianti come stai facendo (Francesco ndr) gli ha detto … guarda noi ci siamo tolti da mezzo ed Arm>ando si è preso..inc..”

Aprile Armando = ..inc..

Iavarazzo Mario = …inc…. e no, è andata quella e gli ha detto “ebbè fai venire ad Armando e gli facciamo fare il contratto con il Jambo …inc….  che arrivavano direttamente a te, perciò è un casino …inc….

Iavarazzo Mario = ehh hai capito

Aprile Armando = che tiene da vedere quello hai capito …

Iavarazzo Mario = …inc… ci sta il mantenimento di …. hai capito? …inc.. tipo spese

…inc..

Aprile Armando = ehh

Iavarazzo Mario = ehh hai capito

Iavarazzo Mario =  e meglio che lo fai subito

Aprile Armando = no, no, io lo faccio!

Iavarazzo Mario = no, no …

Aprile Armando = però è meglio … vediamo un poco, mo parlo con Peppe! …. o ci parlo io a nome di quello o se no non lo so!

Iavarazzo Mario = eh, o viene pure quello insieme con te …

Aprile Armando = sai qual è il problema? se arriva alla …inc… il bonifico? ..inc.. io sto a fare un’altra cosa e dopo devo avere il pensiero …

Iavarazzo Mario = bravo …inc….

Aprile Armando =  …no …inc… è più gestibile …. si mischia con altre cose …

Iavarazzo Mario = al limite a far venire pure a sto ragazzo insieme a te …inc…

Aprile Armando = domani ci devo andare mo ci parlo un attimo io e dico vediamo di farlo subito..inc.. senza problemi ..inc.. a Peppe ..

 

I rumori di fondo coprono la conversazione poi Iavarazzo Mario prosegue.

([1])In data 24.2.2016 dalle 16.18 alle 16.21 veniva riscontrata la presenza del veicolo Mercedes classe B targato DK967YM intestato a LAUDANTE Giovanna, moglie di APRILE Armando – decreto 1991/15 RIT. Il veicolo, poi, è stato annotato nei pressi del bar Classico (cfr. Decreto 186/15 speciale). L’Aprile poi incontrava Mario Iavarazzo.

([2]) In data 13.2.2016, alle ore 08.47 circa, Aprile si recava presso l’abitazione di Mario Iavarazzo a bordo di un veicolo Audi A6 EP369KM a lui in uso; l’incontro non avveniva perché l’altroindagato non era presente in quel momento presso la sua abitazione (cfr. decreto 1991/16; il riferimento a tale mancato incontro viene fatto dallo stesso Aprile il 24.2.2016).