GLI APPALTI TRUCCATI dei rifiuti e la CAMORRA di Carlo Savoia. Il suo ufficio vera catena di montaggio dei bandi pubblicati mesi e mesi dopo

24 Dicembre 2018 - 13:16

SANT’ARPINO – Il 2 marzo del 2018, Carlo Savoia e Anna Scognamiglio lavoravano su pezzi del bando di gara da 5 milioni 42 mila 859 euro che loro volevano, a estensione settennale, così come effettivamente è stato.

Vi lavoravano 7 mesi prima dal momento in cui il bando è stato effettivamente pubblicato. Una situazione veramente oscena. La Xeco di Savoia era ed è stata una vera e propria catena di montaggio di bandi di gara per decine e decine di milioni di euro, truccati neppure dai dirigenti dei comuni, ma direttamente da chi li doveva vincere.

Anche a Sant’Arpino, come nel caso di Caserta e di Aversa, le parti più importanti intercettate sono state omissate, così come si vede chiaramente dallo stralcio dell’informativa Noe che pubblichiamo in calce.

QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’INFORMATIVA