GRAZZANISE. Evitato il crack del Comune: sospesa la condanna a pagare oltre un milione di euro alla Regione

16 Novembre 2018 - 20:23

GRAZZANISE (Ti. Pa.) –  È stato evitato il crac del Comune di Grazzanise dopo che la Corte di Appello di Napoli, IX sezione, presieduta dal Presidente Dr. Eugenio Forgillo, ha emesso l’ordinanza relativa alla richiesta di sospensione dell’esecutività della sentenza del Tribunale di Napoli, che aveva condannato il Comune a pagare la consistente somma di euro 1.124.780,90 in favore della società Acqua Campania s.p.a..
Si tratta di una società già Eniacque, il cui capitale è interamente detenuto dalla Regione Campania. La vicenda riguardava la pretesa da parte della società di proprietà della Regione di ottenere dal Comune di Grazzanise il canone di depurazione per le acque reflue. La vicenda si era trascinata per molti anni nel Tribunale napoletano sino a quando, nel settembre 2017, vi era stato il primo epilogo fortemente negativo che avrebbe messo in dissesto le casse del Comune di Grazzanise retto dal sindaco dr. Vito

Gravante.
Due giorni fa poi l’epilogo positivo per il Comune assistito dall’avvocato Salvatore Piccolo: la Corte di Appello ha posto fine agli incubi, almeno per il momento, degli amministratori e dei funzionari dei servizi finanziari sospendendo l’efficacia esecutiva della sentenza. Il Comune per ora non deve pagare.  Il primo cittadino Gravante ha dichiarato di essere soddisfatto del provvedimento ottenuto che ha evitato un disastro finanziario per l’ente e di aver sempre nutrito profonda fiducia nell’operato della magistratura, sia in sede civile, che in sede penale ed amministrativa.