I “killer” dei dissuasori avevano un “mandante”, due denunciati per rimozione di segnaletica stradale e danneggiamento. E in città vige l’omertà
11 Gennaio 2019 - 15:41
CAPODRISE (red.cro.) – Chissà se avete mai pensato “Che palle questi dossi! Quasi quasi li smonto e non se ne parla più”. Se per voi non è nient’altro che una battuta per due uomini, un 36enne di Recale un 34enne di Capodrise, è diventato un lavoro vero e proprio. I due sono arrivati, due giorni fa (9 gennaio), in via Santacroce e, parcheggiando in maniera a dir poco particolare, hanno tagliato 3 dissuasori della sosta, rendendoli inutili.
Rimozione di segnaletica stradale e danneggiamento aggravato, i due reati compiuti da questi due uomini che agivano mentre intorno a loro decine di residenti facevano finta di non vedere. Entrambi i “sicari”sono stati identificati ieri pomeriggio e poi l’incredibile scoperta: uno dei due ha dichiarato agli uomini della municpale di aver ricevuto 50 euro da un commerciante per compiere “l’uccisione” dei dissuasori. Il mistero s’infittisce.