Il Cira di Capua e i ragazzi del Giordani di Caserta insieme nel progetto Asoc

17 Marzo 2023 - 15:52


CASERTA – Continua la collaborazione tra gli Studenti del Giordani di Caserta, diretto dalla
dott.ssa Antonella Serpico, e i ricercatori del CIRA di Capua per le attività inerenti al
Progetto A Scuola di Opencoesione.

Martedì scorso gli studenti dell’’HOTSPOT Team del Giordani, si sono recati al Centro
Italiano di Ricerca Aerospaziali di Capua per l’incontro di monitoraggio civico. Il team
sta partecipando ad un complesso progetto di cittadinanza attiva e opengovernment
sulle politiche di coesione europee, che si occupa del monitoraggio civico del
finanziamento PON CONV FERS per la ricerca SIT_MEW, per la quale il CIRA è stato
uno degli attori principali.

Gli studenti, coordinati dai loro compagni Francesca Pascarella, Alessio di Caprio,
Matteo Tescione, Daniele Bergonzi, Raffaele Toscano, Flavio Cinotti, Pasquale De
Matteis, guidati dai proff Gallicola e Moniello, stanno analizzando la ricerca che,
oltre al CIRA , ha visto impegnati grandi aziende, quali Selex Communications
s.p.a., Italia S.p.a., Consorzio T.R.E ,Telespazio Italia s.p.a., I.T.S. e prestigiosi enti di
ricerca, tra cui il Dipartimento di Ingegneria dell’Università Federico II di Napoli ,
l’ENEA, l’Osservatorio Vesuviano e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di
Napoli.

Gli studenti si sono confrontati a lungo sulle opportunità offerte dai finanziamenti
europei per la ricerca e sul progetto con l’ing. Gianpaolo Romano, project manager
di SIT_Mew, e il Team di ricercatori che ha sviluppato il modello di sistema di Early
Warning.

La ricerca si è occupata della realizzazione di un modello di Data Mining
sismico per l’allerta precoce di calamità naturali, nello specifico in grado di stimare
correttamente e rapidamente la pericolosità di un evento sismico in atto e ridurre le
enormi perdite umane e i danni economici che ne potrebbero conseguire. Tematica
tristemente attuale dopo il disastroso terremoto che ha colpito Siria e Turchia.
L’ incontro è stato anche l’occasione per la visita agli impianti del CIRA. Il progetto
ASOC, trasversale ai vari indirizzi dell’istituto Giordani, gli studenti appartengono agli
indirizzi di chimica dei materiali, informatica e telecomunicazioni e costruzioni
aeronautiche, viene sviluppato come attività di PCTO.

Il CIRA è un importantissimo centro di ricerca aerospaziale dotato di impianti
all’avanguardia in Europa e nel mondo. I ragazzi, dopo una presentazione sulle
attività di ricerca del Centro nel settore aerospaziale da parte dell’ing . Mario De
Simone Fumo, e sulle opportunità di lavoro, offerte dal distretto dell’aerospazio in
Campania, hanno potuto visitare, tra l’altro, il Complesso Plasma Wind Tunnel che
dispone di due impianti ipersonici arc-jet, SCIROCCO e GHIBLI, per la simulazione al
suolo delle condizioni aerotermodinamiche . Gli Studenti, in particolare, sono stati
affascinati dalle potenzialità di SCIROCCO Plasma Wind Tunnel (PWT, l’impianto arcjet
più grande e più potente al mondo per test in ipersonico, per simulare le condizioni
estreme di flusso termico e pressione a cui sono esposti i veicoli spaziali che
rientrano nell’atmosfera terrestre.

Un sentito ringraziamento va al prof. dott. Antonio Blandini, presidente del CIRA, per
l’opportunità offerta agli studenti del Giordani, all’ing . Carmine De Rosa,
responsabile per l’Innovazione e Comunicazione e all’ing. Gianpaolo Romano con il
suo Team di ricercatori, Francesca Pisano, Gaetano Zazzaro e Michele Ferrucci, per la
loro preziosa e fattiva collaborazione.