Il dramma dei 130 licenziati Carrefour. Sindacato perentorio: “Vanno ricollocati dall’azienda proprietaria del Campania”

23 Maggio 2018 - 19:08

MARCIANISE – “Per il sindacato la ricollocazione dei 130 lavoratori di Carrefour è l’unica opzione praticabile“.

A dichiararlo è Enzo Bellopede, l’uomo che per la Cgil ha partecipato a un primo incontro con i rappresentanti dell’azienda francese, da cui è uscito il verbale di cui abbiamo scritto ieri.

Vanno immediatamente attivati tavoli istituzionali alla Regione e al Comune di Marcianise, perchè 130 persone che rimangono in strada non sono un’affare che le istituzioni possono permettersi di ignorare“.

Bellopede detta anche un percorso più specifico: “Noi chiediamo la ricollocazione nella stessa area di lavoro del Carrefour e dentro alle nuove attività che vi saranno impiantate. In subordine, la Krepierre, proprietaria della galleria commerciale del Campania, dovrà trovare una soluzione per ridistribuire questo personale all’interno della struttura. Perchè è impensabile – conclude Bellopede – che il terzo centro commerciale in Italia per affluenza e giro d’affari, non possa assorbire questi lavoratori“.

Fin qui le dichiarazioni di Bellopede.

Al momento Carrefour, che a suo tempo aveva comprato i 14mila metri quadri in cui è impiantato l’ipermercato, ha venduto tutto ad una società direttamente controllata dalla Krepierre. Dunque è il Campania che torna ad essere proprietario dell’area. Si parla, a livello di indiscrezione, di 7mila metri quadrati che accoglierebbero l’alimentare e altri 7mila per l’abbigliamento (Primark?).

Sempre da ambienti sindacali filtra la notizia che Cgil, Cisl e Uil chiederanno anche un breve periodo di formazione per riconvertire eventualmente i dipendenti Carrefour nel settore abbigliamento.

Va anche sottolineato, però, che in queste giornate sta maturando, da parte di molti dei 130, la decisione di aderire all’incentivo all’esodo offerto da Carrefour: circa 30mila euro lordi in caso di adesione fino al 30 giugno, più altri 13mila euro lordi in caso di adesione entro il 10 giugno.