Il socio in affari di Raffaele Pezzella tra CASERTA e Romania becca un appalto oltre UN MILIONE DI EURO di lavori dall’Università Federico II

10 Marzo 2024 - 18:29

La Rocca cooperativa di Gianpaolo Benedetti lavorerà in ATI con un’altra società di cui abbiamo già parlato, descrivendo il giro di rapporti di Pezzella

CASERTA (g.g./l.v.r.) – Partiamo dalle presentazioni. La Rocca, società cooperativa con sede a Quarto, è guidata dal presidente del CdA Gianpaolo Benedetti. Denunciato dalla guardia di finanza nel 2018 per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, il 41enne e Raffaele Pezzella, re degli appalti in provincia di Caserta e accusato di corruzione, oltre che di aver favorito il clan dei Casalesi economicamente, risultano conoscersi da diversi anni, secondo quanto scrivono i pm della DDA di Napoli nell’ordinanza di arresto dell’imprenditore casalese dello scorso novembre che ha visto coinvolto anche Piero Cappello, ex presidente ASI in quota Partito Democratico e spesso “gratificato” dagli incarichi dell’amministrazione di Caserta, guidato dal sindaco Carlo Marino e dal dirigente Franco Biondi.

Come si può leggere dallo stralcio dell’ordinanza su Calvi Risorta, Benedetti e Pezzella hanno lavorato insieme in appalti pubblici compiuti in Romania, nazione che – ricordiamo – per anni ha ospitato gli interessi di Nicola Inquieto, di Casapesenna, condannato a 14 anni di carcere per il suo ruolo nel clan dei Casalesi, soprattutto per il gruppo capitanato dal superboss Michele

Zagaria.

Secondo le indagini della Direzione distrettuale antimafia, fu Michele Zagaria a inviare Inquieto in Romania per sviluppare e sostenere economicamente il clan, lontano dalle attenzioni che in Italia poteva avere quell’affluivo di denaro.

Ma Bendetti e Pezzella hanno lavorato insieme anche in provincia di Caserta. Infatti, La Rocca e Marrel, la società costituita da Raffaele Pezzella mentre era agli arresti domiciliari (causati dall’accusa di aver corrotto un funzionario della provincia di Caserta) e affidata dal tribunale, a seguito del sequestro, al commercialista sammaritano Davide Fumante, si sono visti affidati dalla centrale gare della regione Campania, il cosiddetto ufficio Grandi Opere, assieme al Consorzio Fenix – altra presenza spesso segnalata nelle procedure di gara che vedono coinvolto Pezzella – i lavori per la costruzione di diverse strutture sanitarie tra Fontegreca, Cervino, Aversa, Sant’Arpino, Caiazzo, Casagiove, San Felice, Piedimonte, Santa Maria a Vico, Parete e Cervino.

Si tratta di un appalto molto sostanzioso, finanziato dall’Unione Europea tramite il PNRR, dal valore di 15 milioni di euro che, quindi, saranno gestiti da Benedetti e dal socio di vecchia data Pezzella (tecnicamente, dall’amministratore giudiziario).

Ed è per questi motivi che leggete un articolo su una società di Quarto sull’università di Napoli Federico II, perché, oltre i naturali rapporti che migliaia di giovani casertani hanno con questa istituzione, esiste un altrettanto importante rapporto tra uno dei dominus principali e fruitore – per la DDA e la procura di Benevento in maniera criminale – di milioni di euro degli enti della nostra provincia e l’imprenditore di Quarto.

Venendo all’aggiudicazione, l’appalto è stato affidato nello scorso giugno e partiva da una base d’asta di un milione e 900 mila euro. Si tratta di lavori alla sede di Monte Sant’Angelo, in cui gli studenti seguono i corsi di ingegneria, economia e qualcos’altro che ora onestamente non ricordiamo.

La Rocca, assieme a un’altra impresa di cui scriveremo a breve, gestirà, il rifacimento del manto stradale dell’anello viario principale, con cantieri dedicati anche ai diversi tratti fognari e ai pozzetti del complesso universitario. Delle centosessantatré imprese partecipanti, quindi, ad aggiudicarsi la gara è stata La Rocca, insieme, in ati, ad un’altra società di cui abbiamo scritto in passato.

Socio di Benedetti nei lavori di cantiere è, infatti, la Perseo di Filippo Salatiello, che noi sappiamo solo omonimo di quel Filippo Salatiello che secondo gli inquirenti che hanno seguito l’inchiesta Medea, era socio occulto nella ISI – Costruzioni Generali S.r.l. dell’imprenditore di Casapesenna Giuseppe Fontana, condannato in via definitiva per associazione mafiosa (clan Zagaria).

Perseo in provincia di Caserta ha lavorato grazie all’unione con il Consorzio Research, sul quale Pezzella, a quanto scrive l’Antimafia nell’ordinanza di Calvi, ha “forti aderenze”.

Grazie al ribasso del 35,535%, quindi, c’è stata l’aggiudicazione alla coppia Salatiello Benedetti. Una coppia che diventerà un trio, visto che parte dei lavori saranno subappaltati alla Tecno Road di Giuseppe Capuano, con sede a Bacoli.

Niente di illegittimo, per carità, ma è interessante vedere, a nostro avviso, quali fossero i rapporti tra imprese importanti come quelle citate oggi, visto il tipo di aggiudicazione di cui parliamo) e quanti fossero i rapporti che queste imprese avevano (o hanno ancora) con un imprenditore particolarmente attenzionato, mai condannato, ma con due (quasi tre) processi in corso per corruzione e per reati collegati alla camorra.

clicca qui per leggere la determina di aggiudicazione dell’università federico ii

qui sotto, i pm antimafia spiegano i rapporti tra benedetti e pezzella