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Il tenente colonnello Lorenzo D’Aloia di DRAGONI scelto dall’Arma per indagare sui presunti depistaggi relativi alla morte di Stefano Cucchi

29 Agosto 2020 - 15:15

DRAGONI – Lorenzo D’Aloia è un ufficiale dei carabinieri di carriera. C’è un dato che testimonia sul fatto che l’Arma nutra nei suoi confronti una particolare stima. In caso contrario non sarebbe a comandare, come invece sta facendo,  il nucleo nucleo investigativo del comando provinciale dei Carabinieri di Roma. Questo perché, al di là del prestigio di un presidio dello Stato di tale delicatezza, visto che opera nella Capitale, ricorre ancora il fatto contingente,  di ciò che emerso dalla bruttissima vicenda della morte di Stefano Cucchi, il giovane, deceduto (c’è già a riguardo una sentenza di primo grado) a seguito delle percosse subite da alcuni uomini dei carabinieri.

Insomma, Lorenzo D’Aloia viene individuato come la persona giusta per rimettere in ordine la rigorosa applicazione dei doveri materiali e morali, che discendono dalla storia, ormai quasi bicentenaria dell’Arma, turbata non poco dal tragico epilogo della vita di Stefano Cucchi. Il tenente colonnello d’Aloia è di Dragoni ed è il fratello di Antonella D’Aloia, fresca candidata alle elezioni regionali nella lista di Campania Libera. Oggi, lavora ancora sulle conseguenze di quei tragici fatti, rappresentate dalle attività di depistaggio, poste in essere, dentro alle strutture di comando e operative dei carabinieri di Roma, per fare in modo che non venissero fuori, come invece sono venute fuori, anche grazie alla lodevole decisione di qualche militare di collaborare, le fasi drammatiche del letale pestaggio. In passato, il tenente colonnello D’Aloia aveva ricoperto il ruolo di comando al nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Napoli.