IL VIDEO MONDRAGONE. Zona rossa ai Palazzi Cirio. I residenti negativi al virus protestano contro il sindaco Pacifico e il consigliere regionale Zannini: “Ci hanno privato della libertà personale”

23 Giugno 2020 - 15:51

Tamponi ancora in corso e la percentuale dei positivi rischia di aumentare

 

 

MONDRAGONE (Maria Assunta Cavallo) – Si fa purtroppo infuocata la situazione ai Palazzi Cirio, zona divenuta rossa dopo la positività al coronavirus di 13 persone, ma la percentuale dei positivi rischia di aumentare secondo quanto riferitoci da fonti anonime attendibilissime, (abbiamo appunto degli audio importantissimi,che non possiamo purtroppo pubblicare) e che andrebbero ad aggiungersi a quelli già ufficializzati ieri. Crediamo e speriamo che i nuovi dati, vengano resi noti senza nessuna sfalzatura, ad una popolazione spaventata da una eventuale minaccia sanitaria. Questa mattina i residenti di una delle torri isolate, risultati negativi ai tamponi, hanno protestato contro il Consigliere Regionale Giovanni Zannini e contro il Sindaco Pacifico, accusati di non saper gestire l’attuale situazione, avendo inoltre privato una fetta di cittadini della libertà personale.

Certo è, che determinati provvedimenti andavano fatti durante il lockdown, quando attraverso i social, gli utenti denunciavano la presenza in strada di comunitari, privi di dispositivi di protezione, in barba a qualsiasi divieto imposto dal governo, per non parlare degli operai ammassati nei furgoncini per essere trasportati sul posto di lavoro. Stamattina abbiamo effettuato delle riprese nella zona rossa, con non poche difficoltà, visto che qualche agente della Polizia Municipale chiedeva se eravamo o meno stati “accreditati’ per le riprese.

La cosa lascia alquanto basiti, visto che non siamo nel bel mezzo di un evento pubblico, ma siamo all’esterno di un’area cittadina, dove nessuno potrebbe entrare ed uscire anche se, i pedoni che devono raggiungere le attività commerciali, possono oltrepassare il cordone sanitario. Incredibile ma vero, come incredibile è stata la fuga di massa avvenuta in nottata, di comunitari che si sono poi rifugiati nelle abitazioni di amici e parenti in via Pescara, ma anche in questo caso, tutto tace. Vengono chiesti “accrediti” ai giornalisti locali quando poi la situazione, riguardo alla gestione dell’emergenza sanitaria in corso, probabilmente, sta sfuggendo di mano. Voglio solo ricordare che quando determinate notizie arrivano alla ribalta dei tg nazionali è solo grazie soprattutto al lavoro di quei cronisti locali, la cui presenza da sicuramente fastidio a qualche personaggio di turno. Dunque, Consentitemi di dire, che le barzellette fanno ridere di meno.