Imprenditore casertano ammazzato durante la rapina. Le nuove indagini della Procura entrano nel processo bis

20 Marzo 2024 - 10:07

La Corte d’Assise d’Appello rinnova l’istruttoria dibattimentale per l’omicidio  dell’imprenditore agricolo

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il processo bis per l’omicidio dell’imprenditore Pasquale Guarino, avvenuto nel settembre del 2015 nella sua tenuta agricola a Santa Maria Capua Vetere, con unico imputato, Argit Turshilla, (piede libero) subisce una battuta di arresto.

Il processo viene dall’annullamento della Cassazione della sentenza emessa dalla Corte di Assise di Appello di Napoli che aveva condannato Turshilla a 22 anni e 6 mesi. Annullamento che ha determinato anche la scarcerazione di Turshilla, per decorso dei termini massimi di fase, con l’imputato oggi completamente libero. 

La Corte di Assise di Appello dovrà sciogliere la riserva sull’inutilizzabilità dei risultati di nuove intercettazioni in quanto effettuate oltre due anni dopo l’apertura delle indagini per Roland Turshilla, cugino di Argit, fuori dai termini previsti dalla legge. Sulla questione i giudici si sono riservati e decideranno per la prossima udienza fissata giovedì 21 marzo. Il processo, poi, riprenderà a maggio per sentire il testimone oculare presente all’omicidio e mai sentito in primo grado in quanto residente all’estero.