INCHIESTA SU ZANNINI. Pen drive con “notizie riservate”: il sequestro nell’appartamento dell’ex dipendente della Provincia

4 Novembre 2024 - 10:55

I supporti informatici sono al vaglio degli inquirenti per ricostruire il ruolo che avrebbe avuto l’ex dipendente

MONDRAGONE – Nel corso delle perquisizioni tenutesi nelle scorse settimane nel filone dell’indagine riguardante il consigliere regionale Giovanni Zannini gli investigatori avrebbe rinvenuto una pen – drive ora al vaglio degli inquirenti, contenente informazioni riservate, nella disponibilità di Francesco M, ex dipendente della Provincia di Foggia, in rapporti, stando a quanto ricostruito, con l’imprenditore Alfredo Campoli, indagato nell’inchiesta col il consigliere Zannini

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti Alfredo Campoli nel gennaio 2024, viene contattato dal foggiano che si occuperebbe di gare di appalto nel settore delle bonifiche ambientali. L’uomo ricorda a Campoli di averlo incontrato in un’area di sosta sull’Ofantina e di conoscere “un sacco di gente”. 

Successivamente i due si incontrano al bar Zanzibar di Mondragone. L’ex dipendente della Provincia, che non è indagato, riferisce a Campoli di essere amico di Zannini con cui Campoli aveva trascorso insieme le vacanze. Infine gli rivela di essere in possesso di “pennette” contenenti “notizie importanti”. Il colloquio turba Campoli al punto che decide di interrompere i rapporti nonostante l’ex dipendente pubblico gli dica che “avrebbero fatto insieme grandi cose”. 

Il supporto informatico rinvenuto è adesso al vaglio degli inquirenti che sono al lavoro anche per ricostruire il ruolo dell’ex dipendente provinciale