Intercettato drone sul carcere con 2 chili di droga, coltelli e cellulari: due fermi, donna in fuga
16 Aprile 2024 - 18:24
A darne comunicazione il segretario del Sappe.
CARINOLA. Un importante rinvenimento ad opera degli uomini del Reparto di Polizia Penitenziaria del carcere di Carinola con l’ausilio di militi dell’Arma dei Carabinieri, ripropone l’allarme lanciato mesi fa dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE sull’uso, da parte della criminalità, di droni per fare pervenire nelle strutture detentive telefonini e droga. La denuncia è di Tiziana Guacci ed Ettore Natale, rispettivamente segretario regionale per la Campania e segretario locale di Carinola del SAPPE, che danno notizia di quanto avvenuto nelle ultime ore: “Ieri sera, dalla Sala Regia del carcere, hanno visto volare un drone sulla struttura detentiva: supportati dai Carabinieri, gli uomini della Polizia Penitenziaria, hanno fermato due uomini che stavano manovrando l’aeromobile mentre una terza persona, una donna che li attendeva a bordo di un’auto, è riuscita a scappare”. I sindacalisti informano che “nel pacco che il drone stava trasportando vi erano 1,8 kg di hashish, diversi quantitativi di cocaina, 10 microtelefoni, 10 smartphone, un coltello a serramanico e una macchinetta per tatuaggi”.
Il Segretario Generale SAPPE Donato Capece evidenzia come anche quest’ultimo evento “conferma tutte le ipotesi investigative circa l’ormai conclamato fenomeno di traffico illecito a mezzo droni, fenomeno questo favorito anche dalla libertà di movimento dei detenuti a seguito del regime custodiale aperto e delle criticità operative attuali, in cui opera la Polizia Penitenziaria, con dei livelli minimi di sicurezza. Il compiacimento del SAPPE va al personale del Reparto di Polizia Penitenziario di Carinola” Il