JuveCaserta, dalla delusione alla riscossa: D’Argenzio trascina i bianconeri a Quarrata

3 Novembre 2025 - 11:03

La chiave di volta di queste due partite è da ricercarsi in Mimmo D’Argenzio. La differenza tra prima sconfitta e immediato ritorno alla vittoria sta tutta nella prestazione del capitano casertano

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CASERTA (Giuseppe Carusone) – La JuveCaserta si è ritrovata negli ultimi 6 giorni a fare i conti con la prima cocente sconfitta stagionale che ha intaccato i piani di inizio stagione, con l’immediata ripartenza grazie alla vittoria convincente a Quarrata e ora proiettata al prossimo big match in programma al PalaPiccolo.

La Luiss Roma è restata a sorpresa imbattuta dopo aver inflitto mercoledì scorso il primo ko alla Juve, per giunta a domicilio, una ferita che resta aperta. Nell’immaginario dei tifosi quest’anno il palazzetto casertano sarebbe dovuto restare inviolato e, sebbene la sconfitta non rappresenti un vulnus nella tenuta casalinga della Paperdì, la battuta d’arresto ha lasciato tanto amaro in bocca, anche perché Caserta ha dovuto cedere il passo solo nel finale e per sole 4 lunghezze. Nonostante una difesa da manuale, ciò che è venuto meno è stato l’attacco: solo 55 punti, con un buco di 10 minuti a cavallo tra terzo e quarto periodo in cui il tabellino bianconero è rimasto bloccato. Eppure sembrava che Caserta potesse spuntarla grazie all’apporto del pubblico, ma non è stato così e lo stop ha ribaltato la classifica che è rimasta inalterata anche nel turno successivo conclusosi ieri. Turno che ha visto la Juve riprendere con personalità e determinazione il proprio cammino, andando a prevalere in scioltezza e con ampio controllo sul campo di Quarrata. Anche se l’avversario non era irresistibile, il timore del contraccolpo psicologico poteva giocare un brutto scherzo agli uomini di Lino Lardo, ma i casertani hanno fin da subito preso le redini della sfida, realizzando nel primo tempo più punti di tutti quelli refertati pochi giorni prima contro la Luiss, chiudendo la terza frazione sul +23 e permettendo maggior minutaggio ai giovani Pisapia e Iannotta nell’ultimo quarto che ha poi sancito il successo per 79-66.

La chiave di volta di queste due partite è da ricercarsi in Mimmo D’Argenzio. La differenza tra prima sconfitta e immediato ritorno alla vittoria sta tutta nella prestazione del capitano casertano. E non a caso si parla di prestazione al singolare, perché il 10 bianconero ha disputato solo la gara a Quarrata, saltando per un fastidio al braccio il big match contro Roma. È mancata la potenza di fuoco a Caserta contro i capitolini, la stessa potenza di fuoco che è stata decisiva e letale contro i toscani. 28 punti per D’Argenzio messi a segno nei primi 3 quarti, un tabellino personale che non ha fatto altro che aumentare il rammarico: solo la sfortuna di un infortunio ha negato a Caserta di essere prima a punteggio pieno in un percorso immacolato, una sfortuna che, all’indomani della vittoria in trasferta, continua latente a manifestarsi nell’altro cecchino della squadra: Matteo Laganà, ormai lontano dal parquet da settimane a causa dell’infortunio patito a inizio gara contro Imola il 15 ottobre scorso. Appare evidente che, con l’assenza prolungata del 9 casertano, il peso dell’attacco bianconero gravi sulle spalle del capitano e che una sua conseguente assenza vada a inficiare significativamente sulla fase realizzativa.

Eppure Caserta è lì, a recitare un ruolo da protagonista, dal rientro di D’Argenzio tutti i compagni ne traggono giovamento e trovano più facilmente la via al canestro. È oltremodo doveroso segnalate che la fase difensiva della Juve ha avuto un “improvement” davvero notevole: 59 punti concessi alla Luiss e 66 a Quarrata. La maggiore attenzione in fase di non possesso e la vivacità ritrovata in attacco saranno le chiavi per un ostico calendario di novembre che vedrà la Paperdì impegnata in quattro trasferte (Piombino, Livorno e San Severo faranno seguito a quella già disputata in Toscana sabato 1) e due sfide casalinghe: Latina e Fabriano.

Latina è la prossima, sabato 8 novembre è di nuovo tempo di scontro diretto al vertice. I laziali precedono la Juve di due lunghezze e la sfida si preannuncia calda e avvincente, per il clima che i tifosi creeranno al PalaPiccolo e per la qualità di gioco che entrambe sicuramente esprimeranno in campo. L’occasione è ghiotta per archiviare mentalmente la frenata contro la Luiss, ritrovare la vittoria tra le mura amiche e provare a rimettere la testa avanti. Latina, Virtus Roma e Livorno guidano con 16 punti il girone B, ma con l’asterisco a lato: tutte e tre devono ancora osservare il turno di riposo d’andata. Il prossimo weekend e in generale il mese appena cominciato ci diranno molto di più sulle forze in campo.