LA CONVENTION. “Mazzate da cecati”, botte tra Magliocca e Peppe Guida. Gasparri e Martusciello si tuffano per dividerli

4 Maggio 2025 - 20:04

Non è improbabile che la tensione tra i due grandi amiconi di un tempo sia esplosa per le vicende della campagna elettorale di Pignataro che spieghiamo all’interno di questo articolo. Un fatto che ha rovinato la festa al cardiologo sparanisano Pietro Consoli, la cui candidatura alle Regionali è stata annunciata ufficialmente stamattina nella sala convegni dell’Hotel Cavalieri di Caserta, trasformatasi poi in un ring

CASERTA (g. g.) – Doveva essere un evento speciale, in cui annunciare qualche candidatura per le prossime regionali, tra cui quella sicuramente autorevole dello sparanisano Pietro Consoli, apprezzato medico cardiologo figlio di quel Angelo Consoli, per anni segretario provinciale Udc di Domenico Zinzi e consigliere regionale al tempo in cui Pasquale De Lucia di San Felice a Cancello fu detronizzato dal seggio, conquistato alle elezioni del 2010, dopo essere incorso in una ingenua condizione di incompatibilità.

La scena, invece, dell’Hotel Cavalieri di Caserta, luogo dell’evento organizzato da Forza Italia, se la sono presa i due ex grandi amici Giorgio Magliocca, già Presidente della Provincia e già sindaco di Pignataro Maggiore, e Peppe Guida attualmente sindaco di Arienzo ma anche coordinatore provinciale di Forza Italia, posto in cui lo mise di fatto Giorgio Magliocca, che gli aveva messo in mano anche il giocattolo tutt’altro che banale dell’Agis, la società in house della provincia che gestisce gli impianti sportivi, tra cui la piscina olimpionica di via Laviano dove Peppe Guida ha pazziato non poco con gli affidamenti attribuiti a imprese provenienti dalla sua terra, preferibilmente di Santa Maria a Vico, e con una installazione, a nostro avviso sospetta, di una costosissima pompa di calore.

Insomma, Peppe Guida è stato il pupillo e allo stesso tempo una pedina nelle mani di Giorgio Magliocca. Poi, si sa, il sentimento, l’affetto personale, sono cose che appartengono a soggetti diversi da questi qua. Fino a quando Magliocca ha maneggiato il potere, Guida si è genuflesso ai suoi piedi. Poi, quando Magliocca è caduto in disgrazia, colpito da una serissima inchiesta giudiziaria che ha avuto più eco rispetto a quella che ha sfiorato a suo tempo lo stesso Peppe Guida per i suoi rapporti con l’imprenditore di camorra Nicola Ferraro, i rapporti tra i due si sono deteriorati.

I lettori di CasertaCe, quelli che si interessano dei fatti della politica, ricordano sicuramente alcuni dei nostri titoli scherzosi in cui ipotizzavamo una fusione dei due comuni, di Pignataro e di Arienzo, divenuto un solo ente con il nome di Pignarienzo.

Questi titoli uscirono quando molto disinvoltamente, e pressoché contemporaneamente, l’allora vicesindaco di Pignataro, Vincenzo Romagnuolo, vinse un concorso sciue sciue al Comune della Valle di Suessola dove è diventato comandante dei vigili urbani, mentre il fratello del presidente del consiglio comunale di Arienzo fu assunto con un art.110 del Tuel da Magliocca nell’ufficio tecnico del comune di Pignataro.

Altri tempi: quando Magliocca è caduto, Romagnuolo si è ribellato ed è andato politicamente per conto suo. Oggi, è uno dei tre candidati a Sindaco alla elezioni comunali di Pignataro che si svolgeranno il 25 e 26 maggio prossimi e si opporrà al candidato di Magliocca, Pietro Mercone. Non conosciamo la motivazione precisa, ma stamattina durante la riunione di Forza Italia, i due (Magliocca e Peppe Guida, ndr.) si sono presi letteralmente a botte, a mazzate, nella sala convegni dell’Hotel Cavalieri al punto che il capo dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri e lo stesso coordinatore regionale Fulvio Martusciello sono stati costretti ad intervenire come due improbabili arbitri del wrestling, è molto probabile che c’entri proprio la vicenda politico-elettorale di Pignataro, in un sostegno che Peppe Guida starebbe dando a Romagnuolo, ossia al suo comandante dei vigili urbani, alla cui lista ha anche validato le firme

Vabbè, fin qui la cronaca di una vicenda che conoscendo noi intimamente e antropologicamente i personaggi, non ci stupisce affatto.