LA FOTO CASERTA. Eccoli qua TUTTI I NOMI dei consiglieri comunali che hanno fatto il pieno di gettoni di presenza delle commissioni durante i giorni peggiori del Coronavirus

7 Maggio 2020 - 20:40

CASERTA (g.g.) – Siamo riusciti in pochi giorni ad avere informazioni più dettagliate sull’incresciosa vicenda delle commissioni del consiglio comunale, riunitesi, almeno sulla carta, nel giorno del più duro lockdown. I commenti li abbiamo già tutti scritti in un articolo dei giorni scorsi. Ora, comunichiamo qualche nome di quelli che a marzo, evidentemente muniti di autocertificazione, avrebbero tenuto almeno 19, avete letto bene, diciannove, riunioni di commissioni. Ciò in ambienti del Comune non meglio precisati e che non si sa se siano stati o meno sanificati. Perché noi dobbiamo pensare che questi briefings istituzionali si siano svolti in Comune. Prima di tutto perché  e non ci risulta che sia stata attivata una piattaforma, quand’anche banale, quand’anche elementare, per le videoconferenze e poi perché le firme dei consiglieri sono state apposte direttamente sui fogli. Dunque, di sicuro, si è registrato un assembramento, perché non ci risulta neppure che sia stato stilato un protocollo che stabilisse le modalità e i sistemi di prevenzione e sicurezza, per mettere 5/6 o anche 8 persone in una singola stanza.

Delle due, l’una: o sono state violate le norme del distanziamento sociale, oppure quelle firme non sono tutte autentiche. Scegliete voi, cari lettori, la motivazione che più vi sembra credibile e plausibile.

Almeno 19 riunioni che rappresentano il massimo possibile in relazione alla erogazione del gettone di presenza.

In poche parole, partecipando a 18 o 19 sedute di commissione, si raggiunge l’importo massimo. Abbiamo la sensazione che, se questo limite fosse stato di 25, 30 o anche surrealisticamente di 35 sedute al mese, questi qua, cioè alcuni consiglieri, le avrebbero tenute, ovviamente sulla carta, anche due al giorno.

E’ caduto nel vuoto l’invito costruttivo da noi formulato al sindaco Carlo Marino affinché renda pubblici, mettendoli a disposizione della stampa, in versione originale, e possibilmente non apocrifa, i fogli di firma e anche i verbali di ogni singola seduta. E questo dimostra chiaramente che il sospetto sull’esistenza di un marcio dentro al meccanismo di erogazione dei gettoni di presenza, non è fondato, bensì, fondatissimo.

Almeno diciannove riunioni, dunque. Un numero che deduciamo andando ad acquisire il dato del consigliere comunale Antonucci, recordman del mese Covid con la cifra di partecipazione appena citata. Seguono, nella classifica del disonore, il consigliere di opposizione (si fa per dire) di Fratelli d’Italia Stefano Mariano, il cui caso a questo punto va segnalato direttamente a Giorgia Meloni se gli organismi del partito, cioè il coordinatore provinciale Marco Cerreto e la coordinatrice cittadina Giovanna Petrenga, non se ne occuperanno.

Completa il podio olimpico dei più “gettonati” Donato Tenga, anche lui con 18 sedute remunerate. Con 18 sedute c’è anche Mimmo Guida a cui però Tenga e Mariano, allo scopo di tenerlo fuori dalla consegna delle medaglie pregiate, hanno cambiato in un primo tempo il numerino sortito dalla conta delle firme apposte in calce ai verbali, pardon, in calce ai presunti verbali. Ma siccome è giusto quel che è giusto, noi abbiamo controllato e siamo in grado di restituire il maltolto al benemerito Guida.

Tra i nomi che abbiamo avuto (alcuni mancano essendo stati costretti a prendere l’informazione di straforo, stante l’ostruzionismo e la guerra alla trasparenza dichiarata dal sindaco Marino), segnaliamo le 16 sedute a cui avrebbe partecipato il “solito” Nicola Garofalo. Anche lui teorico oppositore di Carlo Marino. Si sono dati da fare alla grande anche Gianfausto Iarrobino con 16 partecipazioni. Da medico, probabilmente è stato costretto ad andare per presidiare sui rischi da contagio di un Covid che però, nel corpo di questi qua, abbiamo la sensazione se la vedrebbe molto brutta, morendo lui di polmonite da insufficienza respiratoria e non chi lo ospitano. A 16 c’è anche Iannucci e Andrea Boccagna, fedelissimo di Carlo Marino, uno che si permette di pontificare e dar giudizi su chi lavora con serietà e onestà. A 15 Gianni Comunale ed un altro campione del mondo dell’opposizione, cioè Roberto Desiderio. Stesso numero di partecipazione per Dello Stritto, mentre Di Lella segue a ruota con 15 gettoni. Da segnalare anche le 13 partecipazioni di Fabbrocile e le 13 di Peluso, le 11 di Massimo Russo e De Lucia. Sempre precisando di non avere a disposizione tutti i numeri, segnaliamo quelli che sono stati presenti normalmente, tenendo conto che il lockdown è partito il 10 marzo: Ciontoli e Credentino con 8, Dionisi con 7, Mario Russo con 6, Mazzarella, Bove e Maietta con 5, Apperti con 3, Norma Naim (2), di Camillo Federico (1), di Gentile (1).