LA FOTO. Inaugurata la nuova sede provinciale di Confesercenti a CASERTA. Ecco chi c’era

6 Luglio 2019 - 11:23

CASERTA – Apre i battenti la nuova sede provinciale di Confesercenti Caserta, in via Colombo 35, con la benedizione della Presidente Nazionale Patrizia De Luise. Si è tenuta infatti proprio ieri mattina la cerimonia di inaugurazione presieduta dal Presidente provinciale Salvatore Petrella e dal Dirigente Provinciale Gennaro Ricciardi.

Tra i presenti all’inaugurazione ricordiamo anche il Presidente della Provincia avv. Giorgio Magliocca, il Presidente di Confindustria Caserta dr. Gianluigi Traettino, il Presidente Interregionale Confesercenti dr. Vincenzo Schiavo, il Direttore Interregionale Confesercenti dr. Pasquale Giglio, il Consigliere regionale Luigi Bosco.

«Il presidio territoriale che questa sede rappresenta – ha dichiarato la Presidente Nazionale, dr.ssa Patrizia De Luiseè lo spirito che ha Confesercenti, ovvero essere vicini alle imprese, riuscire a tradurre velocemente quelle che sono le problematiche delle imprese ed essere accanto ai loro bisogni. Siamo in un momento di trasformazione, abbiamo vissuto anni abbastanza impegnativi, ma ci sono tutti i presupposti buoni. Ciò significa che c’è una buona capacità di resistere e di affrontare le problematiche legate al commercio».

«L’apertura di questa nuova sede rappresenta in primis un segnale di avvicinamento al centro storico della città – ha sottolineato il Presidente Provinciale di Confesercenti Caserta. Dr. Salvatore Petrella Da Caserta, città capoluogo, bisogna partire per un progetto di sviluppo di tutta la provincia».

Tra i presenti questa mattina anche il noto imprenditore casertano dott. Pasquale Corvino, il quale ha dichiarato: «Da anni sono iscritto alla Confesercenti e dunque mi sembrava doveroso essere presente all’inaugurazione sia per rispetto di chi si impegna sia per rispetto del Presidente De Luise oltre che del direttivo. Gli imprenditori casertani devono essere messi in condizioni di far crescere la propria città e permettere così a tanti giovani di avere un’occupazione e un futuro che oggi è un po’ difficile programmare».