LA FOTO MARCIANISE. Pino Riccio “si intruppa” davanti al comitato di Velardi dopo che un suo congiunto è risultato positivo

29 Settembre 2020 - 12:42

MARCIANISE – Di Pino Riccio, già assessore comunale ai tempi di Fecondo e reduce da una discreta performance elettorale che lo ha issato a circa 2mila voti di preferenza nella città di Marcianise, abbiamo scritto negli anni più male che bene, a partire dalla famosa vicenda dell’elicottero autorizzato per un matrimonio di camorra.

Si tratta di un politico che ha il diritto di compiere le sue scelte come noi abbiamo il diritto, rapportandoci però esclusivamente alla parte pubblica della sua vita, di criticare, ma lasciando sempre aperta la porta al sacro diritto di replica.
Ci sono arrivate diverse segnalazioni e anche qualche fotografia, che alleghiamo, sulla presenza di Pino Riccio nei pressi del comitato elettorale di Antonello Velardi, con il quale si è schierato anche in queste elezioni comunali, nonostante le ingiurie, perché di ingiurie e non altro si trattò, che l’allora primo cittadino, oggi divenuto una sorta di pupilla dei suoi occhi (nell’occasione addirittura spalleggiato dal figlio) lanciò contro Riccio, che al tempo sgomitava per ottenere – se non ricordiamo male – una sua rappresentanza in giunta, una rivisitazione della maggioranza, ponendo dunque delle ragioni politiche opinabili finché si vuole, ma che furono rintuzzate, in puro stile velardiano, con contumelie e insulti apodittici.

Senza che mai quel puntare il dito, definendo in pratica Riccio un delinquente, fosse accompagnato da uno straccio di argomentazione e di replica di contenuto alle cose che l’attuale leader del Centro Democratico metteva sul tappeto, o meglio tentava inutilmente di fare, del confronto interno alla maggioranza di governo cittadino.

Queste segnalazioni certificano che Pino Riccio era presente in carne ed ossa, alcune sere fa, davanti al comitato elettorale di Velardi.
Viene data per sicura la positività al Covid, non sappiamo se sintomatico o asintomatico, di un congiunto convivente.
Il nome non lo pubblichiamo, anche se trattandosi di un congiunto di un personaggio pubblico, il quale diventa oggetto di discussione dentro alle questioni Covid, potremmo benissimo farlo.
Può darsi che esista una condizione che permetta a Riccio di frequentare luoghi affollati nonostante il suo problema domestico.
Ne siamo abbastanza persuasi, perché al di là di tutto non è uno stupido e non esporrebbe altre persone al pericolo di un contagio.
Speriamo che, per la tranquillità di tutti, sia lo stesso Riccio a chiarire.