LA MORTE DEL PICCOLO DAVIDE. Ora si indaga per omessa vigilanza
26 Luglio 2019 - 21:35
Maddaloni (Giuseppe Baia) – Nuovi particolari emergono sulla tragica morte del piccolo Davide Marciano, annegato dopo essere caduto in piscina durante i festeggiamenti di un matrimonio, presso la struttura “Kora” di Pozzuoli.
L’attenzione degli investigatori è mirata innanzitutto alla comprensione delle cause che hanno fatto si che il piccolo cadesse in acqua, e sotto questo aspetto l’esame autoptico sulla salma della piccola vittima sarà di fondamentale importanza per il prosieguo delle indagini.
Gli investigatori, ancora al lavoro per ricostruire la dinamica degli eventi, basandosi sulle testimonianze dei presenti, hanno colto due aspetti di estrema rilevanza.
Pare propio, infatti, che la piscina non dovesse essere utilizzata durante i festeggiamenti dielle nozze, in quanto i gestori non ne avevano concesso la disponibilità.
In secondo luogo, il piccolo Davide, che avrebbe compiuto 4 anni solo ad ottobre prossimo, non rientrava per questioni anagrafiche nel gruppo affidato allo staff di animazione.
La piscina e gli spazi ad essa attigui sono stati sottoposta a sequestro.
L’informativa, consegnata in Procura dagli uomini della Polizia di Stato di Pozzuoli, è attualmente sotto l’attento vaglio dei magistrati.
Tra pochi giorni si renderanno note le prime conclusioni dei magistrati con i nomi dei primi indagati.