LA “NUOVA” REGIONE. Mario Casillo dice no, ora Gennaro Oliviero è il vero favorito per la carica di presidente del consiglio regionale

4 Ottobre 2020 - 18:58

CASERTA – Alla fine Mario Casillo ha detto no. Spera, infatti, ancora di diventare assessore regionale. Com’è noto, però, il consigliere di Casoria, eletto con circa 42mila voti di preferenza, non vuol lasciare la carica di consigliere regionale e dunque spera in una modifica della legge elettorale, di qui a pochi mesi, si parla di gennaio, che potrebbe ridefinire lo status del consigliere regionale che entra all’interno della giunta.

Non dovrebbe più necessariamente dimettersi ma rimarrebbe sospeso totalmente dal suo incarico di consigliere e anche dunque dalla possibilità di svolgere ogni attività e anche di votare fino a quando ricoprirà un posto in giunta. Chi poi dovrà sostituire più o meno temporaneamente il consigliere regionale sospeso, questo non si è ancora capito. Ciò per dire che Casillo non ha alcun interesse a diventare presidente del consiglio regionale.

Ed ecco allora che l’ipotesi di Gennaro Oliviero sembra essere sempre più gettonata nelle ultime ore. Il consigliere sessano, unico eletto Pd in provincia di Caserta, ha incontrato venerdì De Luca a Salerno. Con la rinuncia di Casillo, il criterio scelto sarebbe quello dell’anzianità. E siccome Oliviero è alla quarta consiliatura, è chiaro che il suo nome avrebbe maggiori possibilità di quello di una Loredana

Raia, la quale è legata a doppio filo al parlamentare Topo, da sempre avversario acerrimo, all’interno del Pd, del governatore De Luca.

Quindi, in poche parole, Oliviero potrebbe fare il presidente del consiglio regionale, assumendo una posizione che gli consetirebbe, ancora una volta, di tentare il salto al Parlamento alle prossime elezioni politiche mentre la Raia potrebbe andare a presiedere la commissione più ambita, cioè quella riguardante la Sanità, ricoperta, inutilmente, soprattutto a causa della scarsissima competenza in materia, da Stefano Graziano, negli ultimi due anni di consiliatura.