La TRENTOLA DI TUTTI I PECCATI. LE INTERCETTAZIONI. La telefonata tra Sagliocco e Apicella. E Saverio Griffo, il “cocco” delle Prefetture, che parla da vero gangster
8 Luglio 2019 - 13:51
TRENTOLA DUCENTA – Spavaldo, guascone, spaccone: ci chiediamo come possa essere ritenuta credibile la memoria difensiva scritta da Saverio Griffo in cui lui dice che tutto sommato la sua funzione è consistita solo nel dare una piccola mano gratuita ad amici.
Stamattina pubblichiamo due intercettazioni molto importanti. La prima è una telefonata delicata che Michele Apicella, cioè il competitor di Andrea Sagliocco, da quest’ultimo battuto al ballottaggio, fa al sindaco, chieendogli ragione dei problemi sopravvenuti per l’apertura del Decò della famiglia Monaco.
E’ il giorno 20 novembre. Chi come noi sta leggendo questa ordinanza sillaba per sillaba, sa che il 20 novembre era il giorno stabilito per l’apertura di questo grande supermercato ed era anche il giorno in cui per tutto l’agro aversano giravano migliaia di volantini che annunciavano l’evento. Ma era anche il giorno che Saverio Griffo irrideva parlando con il sindaco e garantendogli che quell’apertura non si sarebbe materializzata.
Ovviamente Andrea Sagliocco di fronte a questa telefonata di Apicella fa finta di cascare dalle nuvole. Naturalmente capisce che Apicella
Per dimostrare il suo spirito collaborativo, Andrea Sagliocco invita addirittura Michele Apicella ad andare insieme a lui, nei giorni successivi, al cospetto della dirigente Elena Bassolino.
Naturalmente si tratta di una farsa, visto che un minuto dopo la fine di questa telefonata, Sagliocco avverte all’istante Saverio Griffo, il quale dà il meglio di se esprimendosi in maniera tale da delinearsi anche come personaggio. E qui, dobbiamo ritornare sul concetto più volte espresso: lo stato italiano, il governo quanti incarichi ha dato attraverso le prefetture a questo qui?
“Non si può rimediare. Devi morire.“. E ancora: “O rompiamo il cordone ombelicale che hanno con loro (ndr.con gli APICELLA) quindi andiamo noi a sederci oppur decidiamo di mantenere la posizione fino alla morte…”. E ancora: “Se facessero ricorso, aprirebbero comunque dopo Natale perché per quando si deciderà gli avremo fatto almeno il danno a Natale…”.
Si tratta di florilegio di frasi prese da questa telefonata tra Sagliocco e Saverio Griffo che commenta quella tra il sindaco e Michele Apicella. Insomma, il soggetto è quello che è. Uno deciso a imporre con violenza la legge del più forte. Sagliocco ha qualche dubbio sulla possibilità che i Monaco possano far valere le proprie ragioni. Ma Saverio Griffo si comporta da ras.
Ecco perchè a gennaio, ben prima dell’esecuzione dell’ordinanza e degli arresti, CasertaCe vi descriveva il pluriincaricato dal governo italiano attraverso le prefetture di Caserta e di Napoli che andrebbero chiuse per 30 anni, come il punto centrale di un sistema criminale che poi vedremo che è collegato eccome alla famiglia Marciano, cioè alla famiglia del consigliere regionale, nonchè storico portaborse di Antonio Bassolino e cognato di quell’Elena Bassolino, colpita dal provvedimento di divieto di dimora, nominata all’ufficio tecnico del comune di Trentola e che, manco a dirlo, combinazioe vuole, fa cognome Bassolino.
Ma con calma, un capitolo alla volta. Poi vedremo anche chi ha preso i voti a Trentola alle Europee. E lì molti dei conti torneranno.
QUI SOTTO ALCUNI STRALCI DELL’ORDINANZA CON LE DUE INTERCETTAZIONI TELEFONICHE