L’ARRESTO DEL GENERALE DEI CARABINIERI. L’allora sindaco Antonello Velardi (non indagato) avvertì l’imprenditore milanese Fabbro di una gara da 852 mila euro per la mensa scolastica degli asili di MARCIANISE

5 Luglio 2024 - 17:55

Il primo incontro tra il sindaco e l’imprenditore avvenne, alla presenza dell’allora colonnello Oreste Liporace e del faccendiere romano Ennio De Vellis, negli uffici di Roma del Comando generale dei carabinieri in viale Romania. Il primo cittadino indicò a Fabbro per qualsiasi necessità il nome del dirigente Alessandro Cappuccio

MARCIANISE (g.g.) – Da quello che risulta dall’ordinanza, chiesta e ottenuta dal pubblico ministero della procura di Milano Paolo Storari, firmata dal gip Domenico Santoro, contenente l’arresto ai domiciliari del generale dei carabinieri Oreste Liporace e del del faccendiere romano Ennio De Vellis, con l’iscrizione le registro degli indagati di altre 9 persone e di 8 aziende, quello di Antonello Velardi, al tempo dei fatti sindaco di Marcianise da un anno, risulta essere un comportamento inopportuno e non certo illegale.

Antonello Velardi incontra il colonnello Liporace in un ufficio del Comando generale dei carabinieri di viale Romania, a Roma. A questo incontro è presente anche De Vellis, che Velardi chiama confidenzialmente Ennio.

Di questo incontro il sindaco di Marcianise scrive in un asciutto messaggio whatsapp inviato a Massimiliano Fabbro, dell’omonimo gruppo imprenditoriale. E da questo messaggino si capisce che Velardi e Fabbro si erano già incontrati nello stesso ufficio e nella stessa circostanza.

È molto probabile che il colonnello Liporace ed Ennio De Vellis avessero propiziato quell’incontro per presentare il sindaco di Marcianise all’imprenditore. I due si erano scambiati i numeri e Velardi aveva preannunciato un messaggio whatsapp, arrivato sul telefono dell’imprenditore il 3 giugno del 2017.

In sostanza, Velardi, che aveva preso il numero di Fabbro, comunicava di fatto il suo contatto telefonico.

Il rapporto migliora, comincia a sedimentarsi, al punto che Liporace è a conoscenza, almeno in linea di massima, di un incontro romano tra Fabbro e Velardi, fissato per il 20 giugno. Ne parla con l’imprenditore e lo prega di dar seguito a questo primo incontro (“Vai a trovarlo a Marcianise“) nel comune in cui l’allora capo redattore centrale de Il Mattino svolgeva la funzione di primo cittadino.

Qui c’è una rottura temporale che non consente a noi – in quanto non ha consentito neppure agli estensori della richiesta e al gip che l’ordinanza ha scritto successivamente – di capire se tra giugno e ottobre Fabbro e Velardi si siano incontrati a Marcianise.

Certa è, invece, un’ulteriore comunicazione datata 19 ottobre 2017, in cui il sindaco informa l’imprenditore della pubblicazione di un bando per il servizio mensa scolastica a Marcianise.

Oltre alla comunicazione di carattere generale, Velardi invia anche i link del bando di gara, aggiungendo che qualora Massimiliano Fabbro avesse avuto bisogno di qualsiasi tipo di delucidazione, si sarebbe potuto rivolgere al dirigente Alessandro Cappuccio, al tempo in servizio presso il comune di Marcianise.

Lo stralcio riguardante Velardi si conclude con l’affermazione del gip che non sono emersi rapporti economici tra la Fabbro spa e società affini e il comune di Marcianise. E questo, come si suol dire, rappresenta la linea di demarcazione tra l’inopportunità di certi messaggini scritti da Velardi e quello che poteva diventare e non è diventato qualcosa di più grave.

Per la cronaca, abbiamo compiuto una rapida ricerca e mica bruscolini. Quella gara, di cui abbiamo trovato traccia e che vi mettiamo a disposizione attraverso un link del sito del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti (LEGGI QUI), aveva un importo di 852 mila euro. Riguardava, come ovvio, il servizio di mensa biennale delle scuole che ricadono nella competenza dei comuni, ossia le scuole dell’infanzia.

Se il giudice scrive che non sono emersi rapporti economici, è molto improbabile che una delle imprese appartenente alla galassia dei Fabbro abbia partecipato alla gara.