LATTE & TERRA DEI FUOCHI. Durissima condanna al patron di Foreste Molisane Antonio Gravante

4 Aprile 2019 - 15:45

GIOIA SANNITICA (red.cro.) – Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha pronunciato la sentenza di condanna nei confronti di Giuseppe Gravante. Imprenditore e patron di Foreste Molisane, era a processo con altri 10 imputati, accusati di aver effettuato attività di smaltimento dei rifiuti speciali, pericolosi e non, senza la prescritta autorizzazione, sversando rifiuti zootecnici nel Volturno e a sotterrare altro tipo di rifiuti nei terreni delle aziende agricole site in comune di Gioia Sannitica, alle località Fossolagno – Torre del Duca – Compostella.

Amministratore unico delle società (Azienda Agricola Alifana; Agricola del Matese; Agricola NatAlì) attraverso le quali gestiva le stesse aziende agricole, gli anni di pena raccolti da Gravante sono cinque, con interdizione in perpetuo dai pubblici uffici ed interdizione legale per la durata della pena, oltre al pagamento delle spese processuali ed al risarcimento del danno in favore delle parti civili in solido con gli altri condannati, da liquidarsi in separata sede. Gravante è stato, invece, assolto dall’accusa di aver costretto i suoi dipendenti a commettere le azioni criminose descritte in precedenza dietro minacce consistite nel prospettare il licenziamento se non avessero posto in essere quanto richiesto.

Le condotte criminose sono state poste in essere materialmente da cinque dipendenti delle aziende gestite dal Gravante Giuseppe anch’essi riconosciuti colpevoli e condannati a pene più lievi. Da tale quadro si è delineato una precisa fattispecie di gravissimo allarme sociale atteso il desolante e sconfortante degrado ambientale della provincia casertana e, attraverso il fiume Volturno, del litorale domizio, quadro di sistematicità dello sversamento e del tombamento di rifiuti nell’ambito del quale da tempo immemore, si vede il fiume Volturno trattato come una fogna a cielo aperto.