LE FOTO. CASERTA CITTA’ FUORILEGGE. Le auto bloccano anche i mezzi di soccorso davanti al parcheggio del Monumento ai Caduti

8 Febbraio 2019 - 11:33

CASERTA – Quella che doveva doveva essere una chiusura temporanea, a partire dal 23 luglio 2018, per poter svolgere dei lavori di manutenzione e di messa in sicurezza dell’area, dopo diverse segnalazioni di degrado in cui versava, quella del parcheggio IV Novembre, al Monumento dei Caduti, per intenderci, sembra diventata una chiusura definitiva. Ovviamente, i casertani ben educati e civili, hanno pensato di approfittare di questa chiusura per poter parcheggiare, in seconda e anche in terza fila, sulla rampa d’accesso che conduce ai sotterranei per evitare di pagare la sosta sulle strisce blu che ormai, se non stiamo attenti, ci ritroveremo anche in casa. Tra queste abbiamo notato anche le auto di qualche dipendente Asl, se non addirittura, proprio uno dei camioncini di servizio. Un nostro attentissimo lettore, ci ha inviato le foto che vedete qui in calce all’articolo e qualche dubbio sulla sicurezza, come a molti con un minimo di sale in zucca, ci è venuto. Ma non essendo dei “tecnici”, le abbiamo poste all’attenzione di una persona competente in materia per avere un quadro di quello che potrebbe accadere, lì sotto, in caso di emergenza. Ebbene, come avevamo immaginato, il nostro amico, ci ha fatto notare che semmai dovesse succedere qualcosa, un incendio come pure un allagamento, i mezzi di soccorso tipo autobotti o ambulanze del 118, così com’è la situazione attuale, non riuscirebbero mai ad arrivare in tempo per poter soccorrere chi, magari, si possa essere azzardato a scendere nelle viscere del monumento, facendo  “la

fine dei topi, una vera catastrofe” (testuali parole).

Ora, noi non vogliamo e non possiamo certo dettare legge in questa città. Ma, è nostro compito, quando scorgiamo situazioni di pericolo, di mettere in guardia chi di dovere e di accendere in testa la lampadina a qualcuno, in modo che si eviti la classica “catastrofe annunciata”.

Noi, il nostro dovere d’informazione l’abbiamo fatto. Speriamo che qualcun altro a Caserta, sia ugualmente solerte. Amen.