LE FOTO. Denunce e sequestri in provincia di Caserta. Droni, esercito, finanza, polizia e carabinieri a lavoro nella Terra dei Fuochi

23 Maggio 2019 - 15:26

 

 

 

 

 

 

 

CASERTA (red.cro.) – Un’operazione straordinario di controllo ambientale è stata effettuata dalle forze dell’ordine e dall’esercito, con l’aiuto anche di droni, in alcuni comuni casertani e napoletani ricompresi nella cosiddetta Terra dei Fuochi. Nel mirino le piccole attività imprenditoriali, che sono quelle che maggiormente inquinano: due le aziende sequestrate. I controlli sono stati disposti dall’Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi nella regione Campania in attuazione del Piano d’azione per il contrasto dei roghi dei rifiuti firmato il 19 novembre 2018 dal Presidente del Consiglio dei Ministri, dai Ministri competenti e dal Presidente della Regione Campania.

In campo 35 equipaggi, per un totale di 83 unità appartenenti al Raggruppamento “Campania” dell’Esercito, al Commissariato Polizia di Stato di Aversa, al Reparto Operatvo Aeronavale della Guardia di Finanza di Napoli, alla Guardia di Finanza di Aversa, ai Carabinieri di Teverola, ai Carabinieri del Nucleo Forestale di Marcianise, alle Polizie Locali dei Comuni interessati, nonché all’ARPAC di Caserta.

I controlli hanno riguardato i comuni casertani di Teverola, Carinaro, Marcianise, Santa Maria Capua Vetere, Castel Volturno, San Nicola la Strada

In particolare, a Santa Maria Capua Vetere, sono state individuate e sanzionate due persone mentre con i propri autocarri trasportavano illecitamente e sversavano all’interno di campi coltivati materiale di risulta edile. A Carinaro è stato sequestrato un calzaturificio per smaltimento illecito di rifiuti. All’interno della struttura sono stati rinvenuti rifiuti anche pericolosi, provenienti dall’attività di lavorazione, privi di tracciabilità. A Teverola, a seguito dei controlli effettuati presso un complesso infrastrutturale, che ospita diverse attività commerciali, è stato sequestrato un autolavaggio per smaltimento illecito di acque reflue nella rete fognaria.