LE FOTO MARCIANISE. Successo per “Bimbimbici”, ieri in Piazza Padre Pio. L’impegno di Marcianise in Bici e Vivi Città

MARCIANISE (M.C.V.) – Cittadini per la città.

Volontari che vogliono rendere Marcianise un posto vivibile in ogni suo spazio. Da tutti.

Dai bambini, in primis, ai quali è stato dedicato l’evento “Bimbimbici” che ha avuto luogo ieri, domenica 13 maggio, nella rinata piazza Padre Pio del quartiere Madonna della Libera, resa nuovamente fruibile – dopo anni di colpevole incuria – grazie all’operato dell’associazione “Vivi Città” (titolare di una concessione quinquennale per la gestione del parco da parte del Comune di Marcianise) e delle altre realtà associative che con questa hanno intrapreso una fattiva collaborazione.

Una mattinata interamente imperniata intorno ai bambini, che gli attivisti di “Marcianise in Bici” hanno coinvolto in attività pensate apposta per loro:

– la “Ciclofficina”, alla quale chiunque può rivolgersi per un veloce intervento di revisione della bici. L’obiettivo precipuo della ciclofficina, oltre a prestarsi all’eventuale pit-stop dei convenuti, è quello di spiegare ai bambini in termini comprensibili com’è fatta una bicicletta, in che modo manutenerla e, nel caso, come ripararla. I “bimbimbici” presenti ieri hanno partecipato entusiasticamente all’iniziativa, offrendosi volontari per “sporcarsi le mani” nella dimostrazione esplicativa della sostituzione di una camera d’aria.

– il “Pedibus”: i volontari di Marcianise in Bici hanno spiegato ai bambini e ai loro genitori i vantaggi di andare a scuola a piedi, salendo a bordo di un bus immaginario che si muove come una piccola carovana umana, che raccoglie passeggeri ad ogni fermata e li accompagna a scuola senza auto, senza generare traffico, godendo della reciproca compagnia e del piacere di fare una passeggiata.

– infine, la “Biciclettata”: una pedalata in sicurezza per le strade della città, che ha chiuso nel migliore dei modi un evento volto a stimolare il cambiamento di quelle abitudini che non tengono conto dei benefici della mobilità sostenibile e, soprattutto, delle esigenze dei bambini, che lascerebbero volentieri le macchine dei genitori in garage per esplorare altri modi di spostarsi, di incontrarsi e di vivere la loro quotidianità.

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