Le telecamere di La7 a MARCIANISE. Velardi: “Giornalismo approssimativo”. Il suo racconto della “città da scorta” è un servizio giornalistico migliore?

11 Maggio 2018 - 15:32

MARCIANISE (M.C.V) – Ieri sera, durante la trasmissione “Piazza Pulita” di La 7, è andato in onda un servizio giornalistico che ha interessato anche la città di Marcianise.

Sinteticamente una inviata del programma si è portata nella zona industriale di Marcianise per dare prova della morìa economica nella quale, ormai, quella che un tempo era chiamata la “piccola Milano”, tristemente versa.

Il che è un fatto. Indagare sulle cause di questa morìa, spiegarla storicamente, sarebbe ora lungo e ci porterebbe ad uscire fuori traccia.

Torniamo a “Piazza Pulita”.

Il servizio della giornalista è stato dichiaratamente incentrato sulla volontà di capire e dimostrare perchè e come nei territori della “Terra dei Fuochi”  – sensibilmente colpiti dalla deindustrializzazione e dalla crisi economica – i risultati delle elezioni politiche dello scorso 4 marzo abbiano visto letteralmente sbancare il Movimento Cinque Stelle.

Dalla zona industriale di Marcianise, la giornalista si è poi spostata alle campagne degradate, testimoniando l’incuria di territori in cui – le immagini parlano chiaro – quello che salta all’occhio sono i cumuli di immondizia copiosamente abbandonati agli angoli delle strade, le strade dissestate, le opere pubbliche incompiute.

Dopodichè l’inviata è andata ad intervistare i dipendenti in protesta da mesi per la notissima vicenda dell’Auchan di Napoli.

Questo, a grosse spanne, il servizio andato in onda ieri sera, che al sindaco Velardi è andato letteralmente di traverso: “Quando

si dice l’approssimazione – ha scritto il primo cittadino sul suo diario – A Piazzapulita – LA7
 si è parlato di Marcianise. Anzi, non si è parlato di Marcianise.

Il conduttore Corrado Formigli ha annunciato un servizio su una realtà tipica del Mezzogiorno nel nuovo scenario politico italiano. Appunto, su Marcianise. L’inviata de La7 ha raccontato Marcianise, descrivendola come realtà depressa del Mezzogiorno, intervistando alcuni marcianisani sul fenomeno Cinque Stelle al Sud, e raccontando il dramma occupazionale dei dipendenti licenziati dell’Auchan.

Ho ascoltato, ho guardato e sono rimasto senza parole. Seguo spesso quella trasmissione e ne ho sempre avuto un ottimo giudizio come esempio di buon giornalismo. Stavolta, niente di tutto questo.
Le immagini facevano riferimento a Marcianise solo in parte; ritraevano soprattutto zone di Casoria ed Afragola“.

Il servizio, avrete visto, è partito da Marcianise, ma non era incentrato sulla sola città di Marcianise. Diciamo che sì, l’incipit è stato fuorviante, ma la giornalista ha poi esteso il racconto parlando più genericamente dei territori casertani della Terra dei Fuochi. Escludiamo che, da parte dell’inviata di La7, ci sia stata la volontà di far passare come “supermercato di Marcianise” l’Auchan, protagonista di una vicenda occupazionale che è ormai tanto nota da essere facilmente individuabile e localizzabile sul napoletano – da chi segue la cronaca, almeno.

Il racconto era riferito ad una zona depressa del Mezzogiorno, omettendo completamente tutte le azioni in atto a Marcianise per il rafforzamento dell’apparato industriale e commerciale” – continua il post invettivo del sindaco, che annuncia in calce al suo post: “Proverò adesso a contattare Corrado Formigli (conduttore di Piazza Pulita, ndr) per dirgli del grande abbaglio. Non da sindaco di Marcianise, ma da collega giornalista“.

Al Velardi-giornalista, di conseguenza, viene da chiedere: quante volte, nei servizi giornalistici, nelle interviste, nelle apparizioni televisive, in molti casi frutto dei suoi rapporti di conoscenza e di “colleganza” con altri giornalisti anche di prestigiose testate nazionali,  il Velardi-sindaco ha raccontato solo la Marcianise che gli tornava comodo fotografare per apparire, a seconda dell’occasione, martire o eroe, “omettendo completamente” l’altra faccia della città?

Quante volte, in questi mesi, ha reso di Marcianise l’immagine di un posto grigio, pericoloso, corrotto, popolato da criminali e camorristi?

Il suo racconto della Marcianise da coprifuoco è stato un buon servizio giornalistico reso ai marcianisani?