L’INPS chiede indietro la pensione, il Giudice del Lavoro dà ragione alla pensionata
25 Giugno 2025 - 12:29

Una sentenza che potrebbe fare giurisprudenza in casi simili
NON DIMENTICARTI DI SEGUIRE CASERTACE NELLA COMMUNITY WHASTAPP
CLICCA QUI -> https://chat.whatsapp.com/DAgb4AcxtG8EPlKwcTpX20
CASERTA – Una pensionata di Caserta, C.M., titolare di una pensione ai superstiti, ha ottenuto ragione dal Giudice del Lavoro del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere contro una richiesta di restituzione di somme avanzata dall’INPS. L’Istituto di previdenza aveva chiesto indietro 3.164,27 euro, ritenendo la somma indebitamente corrisposta.
Assistita dall’Avvocato Domenico Carozza, la signora C.M. ha contestato la richiesta dell’INPS. Il Giudice, accogliendo la tesi del legale, ha dichiarato illegittima la pretesa dell’Istituto. La motivazione della decisione risiede nel fatto che l’INPS non aveva adeguatamente motivato l’indebito, impedendo di fatto alla pensionata di potersi difendere adeguatamente.
Il Giudice ha inoltre chiarito un punto fondamentale: l’unico obbligo per chi percepisce una pensione ai superstiti è la comunicazione del reddito. Tuttavia, l’Istituto di previdenza ha la facoltà di acquisire tali dati autonomamente, come previsto dalla legge, incrociando le informazioni con la banca dati tributaria.
Secondo il Giudice del Lavoro, un diverso orientamento contrasterebbe con la natura alimentare della prestazione previdenziale e, di conseguenza, con l’articolo 38 della Costituzione, che tutela il diritto dei cittadini a mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di invalidità, vecchiaia, infortuni, malattie, disoccupazione involontaria.