Lo spaccio a MADDALONI con l’okay del Belforte. Condannati in undici. TUTTI I NOMI E LE CONDANNE

10 Luglio 2019 - 16:40

MADDALONI (t.p.) – Ad aprile dello scorso anno c’è stata la maxi operazione che ha portato in carcere 19 persone accusate di associazione a delinquere finalizzata al traffico ed alla commercializzazione di stupefacenti, aggravato dal metodo mafioso, con il beneplacito e il favore del clan Belforte, nelle palazzine Iacp. Il provvedimento scaturì dalle attività investigative condotte a seguito dell’omicidio di Daniele Panipucci, freddato con un  colpo d’arma da fuoco al volto a Maddaloni, la la sera del 25 maggio del 2015, delitto di cui sono stati condannati Antonio Esposito alla pena dell’ergastolo e Antonio Mastropietro a 30 anni di reclusione in primo grado.

Il Giudice per l’udienza preliminare, Roberta Attena, della seconda sezione del Gip del Tribunale di Napoli nel processo con rito abbreviato, ha inflitto le condanne: 6 anni e 6 mesi per Pietro Belvedere, 31 anni di Maddaloni, assolto dall’accusa di associazione di stampo mafioso; 5 anni e 8 mesi per Vincenzo Cecere, 55 anni di Maddaloni; 7 anni e 2 mesi per Giuseppe Madonna, 27 anni di Maddaloni; 12 anni e 10 mesi per lo chef Antonio Mastropietro, 41 anni di Maddaloni, a cui è stato escluso il ruolo di capo; 13 anni e 8 mesi per Antonio Padovano, 42 anni di Maddaloni; 11 anni per Fabio

Romano, difeso da Franco Liguori, 29 anni di Maddaloni; 10 anni per Antonietta Stefanelli, 44 anni di Maddaloni; 10 anni e 6 mesi per Antonio Tagliafierro, 30 anni di Maddaloni; 4 anni per Mariano Tagliafierro, 23 anni di Maddaloni; 7 anni per Biagio Tedesco, 27 anni di Maddaloni; 10 anni e 8 mesi per Aniello Zampella, difeso da Mario Mangazzo, 20 anni di Maddaloni, 20 anni per Antonio Esposito, assolto Luigi Belvedere, difeso dall’avvocato Gerardo Marrocco. Il Pubblico Ministero Luigi Landolfi aveva richiesto pene più severe per gli imputati.