Lotta al caporalato, multe per 58mila euro. In nero un quinto dei braccianti
24 Giugno 2025 - 18:03

Sette le aziende agricole ispezionate, impegnate in attività stagionali come la raccolta di frutta, ortaggi e patate, oltre a un’azienda bufalina
NON DIMENTICARTI DI SEGUIRE CASERTACE NELLA COMMUNITY WHASTAPP
CLICCA QUI -> https://chat.whatsapp.com/DAgb4AcxtG8EPlKwcTpX20
CASERTA – Operazione di controllo contro lo sfruttamento lavorativo e il caporalato nel settore agricolo nel casertano.
L’intervento, coordinato dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Caserta, rientra nel progetto A.L.T. Caporalato D.U.E., finanziato dal Fondo Nazionale Politiche Migratorie.
Hanno operato squadre miste composte da ispettori del lavoro e dell’INPS, carabinieri del NIL e delle stazioni locali, con il prezioso supporto di mediatori culturali dell’OIM – Organizzazione Internazionale per le Migrazioni: il lavoro di questi ultimi, esperti in lingua araba, indiana e sub-sahariana, ha facilitato il dialogo con i lavoratori stranieri, che operano spesso in condizioni di fragilità e isolamento.
Sette le aziende agricole ispezionate, impegnate in attività stagionali come la raccolta di frutta, ortaggi e patate, oltre a un’azienda bufalina.
In tutto, sono stati identificati 74 lavoratori, 38 dei quali stranieri. Tredici braccianti (oltre un quinto della forza lavoro impiegata) sono risultati in nero, senza alcun tipo di contratto o copertura assicurativa, mentre 4 cittadini stranieri sono risultati irregolari sul territorio nazionale.
Per una delle aziende coinvolte è scattato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per impiego di manodopera in nero.
Le sanzioni complessive elevate superano i 58.000 euro, cifra cui si aggiunge il recupero dei contributi previdenziali evasi.